lunedì 1 dicembre 2014

Car Sharing Roma diventa il protagonista di un corto

Car Sharing o se preferite l'auto condivisa, qualcosa che da sconosciuto e misterioso sta lentamente diventando, oltre che parziale soluzione al traffico sempre più congestionato, anche di moda. Cosa me lo fa pensare? Intanto la diffusione tra gli automobilisti che, per vari motivi tra cui quello economico, scelgono questo tipo di utilizzo della vettura piuttosto che averne una di proprietá, l'altro motivo è il crescente riferimento al car sharing nel cinema e anche nel teatro.


Infatti, come per confermare questa osservazione, la primavera scorsa il Car Sharing di Roma è stato coinvolto nella produzione di un cortometraggio. Ha infatti messo a disposizione della troupe una sua vettura che poi diventa anche una delle protagoniste della storia, la "Panda 22". 

Ed ecco che lunedì scorso il film è stato finalmente presentato alla Casa del Cinema a Roma. Si chiama "Love sharing", un cortometraggio ideato, diretto e interpretato da Monica Scattini, guarda caso anche lei utente Car Sharing. Una "romantic comedy" che attinge anche dall’esperienza personale dell’autrice, in questo caso anche al suo debutto come regista.

La fine di un rapporto che vede Margherita, ruolo della Scattini, improvvisamente sola che cerca di riorganizzare la sua vita e che tenta di cancellare il suo passato sentimentale liberandosi dei ricordi anche vendendo la vettura, regalo di lui, da qui l’utilizzo del Car Sharing. Vuole liberarsi anche di una collanina, che intende restituire personalmente al suo ex. Tutto cercando consigli da una sua amica, Sandra Milo, che ovviamente fa questo a modo suo.

Il film include una serie di trovate che come dice la stessa autrice, cercano di coinvolgere in pieno lo spettatore tanto da mostrare anche i pensieri della protagonista. Complice della riuscita del corto anche un Alessandro Haber che interpreta un personaggio lontano dai suoi ruoli. Sempre la Scattini parlando di lui ha precisato che ad inizio registrazione gli ha esplicitamente richiesto di dimenticare "Haber" e di entrare invece in un ruolo “modesto” quasi sottomesso. Cosa che l’attore ha eseguito in maniera eccellente.

Sarà proprio l’uso della vettura condivisa, divenuto stranamente difficoltoso per colpa di altre prenotazioni che si accavallano a quelle della protagonista, a portare ad un finale molto divertente, come è del resto tutto il corto. Il tutto sotto la supervisione di un “celestiale” quanto improbabile call center, altra geniale trovata alla base della vicenda narrata, dove troviamo come operatori due volti noti quali Luca Argentero ed Eugenia Costantini.