martedì 22 dicembre 2020

L'apertura del Mausoleo di Augusto

A fine di questo difficile anno finalmente arriva una bella notizia: dal 1 marzo 2021 torna accessibile al pubblico il Mausoleo di Augusto, un monumento unico, simbolo della Roma imperiale, una delle più imponenti opere architettoniche della romanità e il più grande sepolcro circolare del mondo antico.


Dopo la prima fase di restauro conservativo terminata nel 2019 e realizzata mediante un finanziamento pubblico di 4.275.000 euro (di cui 2 milioni versati dal Mibact e 2.275.000 da Roma Capitale), è attualmente in corso la fase di valorizzazione e musealizzazione del monumento, finanziata dalla Fondazione TIM con un atto di mecenatismo di 6 mln di euro. 

Il Mausoleo di Augusto è un monumento complesso e stratificato nei secoli. Costruito nel 28 a.C. come imponente monumento funerario dinastico per Augusto e la sua famiglia, esso è il più grande sepolcro circolare del mondo antico, dal diametro complessivo di quasi 90 metri, con un'altezza presunta di almeno 45 metri (dell'originario monumento romano si conserva approssimativamente un terzo). La gigantesca mole, che quasi uguagliava la vetta del vicino Pincio, era strategicamente collocata in prossimità della riva del Tevere, in modo da essere visibile da gran parte della città. Per più di un secolo conservò la funzione di sepolcro monumentale della famiglia imperiale mentre per l'età tardo antica non si hanno più notizie del monumento, che è di nuovo ricordato a partire dal X secolo. Nel XIII secolo sulle poderose vestigia del Mausoleo fu edificato, dai Colonna, un fortilizio che fu distrutto nel 1241. Nel corso del XVI secolo la nobile famiglia dei Soderini, divenuta proprietaria del Mausoleo, edificò un palazzo a nord del monumento e allestì all'interno dell'antico sepolcro un giardino all'italiana. All'inizio del Settecento il palazzo e il Mausoleo divennero proprietà dei marchesi Correa di origini portoghesi. Il giardino nel corso del secolo cadde in abbandono e all'interno del complesso fu allestito un anfiteatro, nel quale a partire dal 1780 si tennero giostre e caccie di tori e bufale. Pochi anni dopo il complesso divenne proprietà del conte Francesco Saverio Vivaldi Armentieri che dopo aver effettuato una campagna di scavo realizzò importanti lavori nel palazzo e inaugurò nel 1796 un anfiteatro stabile. Nel 1826 fu innalzato su progetto di Giuseppe Valadier a copertura dell'arena un velario su sostegni lignei, sostituito in seguito da un'installazione più stabile con armatura in ferro. Nel 1907 il Correa passò al Comune di Roma e fu trasformato in sala per concerti, denominata Auditorium Augusteo. La serie dei concerti terminò il 13 maggio 1936 quando iniziò il programma dello Stato fascista di demolizione della cupola e delle strutture sovrastanti per recuperare l'originario sepolcro imperiale. Insomma, una storia ricca di peripezie!


I lavori, diretti dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, permetteranno di realizzare un itinerario museale completo che racconterà le varie fasi storiche del Mausoleo, affiancato da un percorso privo di barriere architettoniche e accessibile a tutti, in concomitanza con i lavori di sistemazione di Piazza Augusto Imperatore, avviati a maggio 2020. A partire dal 21 aprile 2021 la visita al Mausoleo sarà arricchita con contenuti digitali, in realtà virtuale e aumentata. Grazie agli interventi di restauro del Mausoleo realizzati finora, con la sistemazione di numerose concamerazioni interne e l'avvio dell'allestimento del percorso museale, è possibile anticipare a marzo 2021 la fruizione del monumento rispetto ai termini previsti per il completamento delle opere di musealizzazione. Anche con il cantiere in corso, il pubblico potrà quindi effettuare una visita dell'area centrale e accedere agli spazi in sicurezza.


Infatti, in conferenza stampa organizzata per dare la notizia la sindaca di Roma ha annunciato che dal 1 marzo fino al 21 aprile 2021 le visite al monumento saranno gratuite per tutti e poi ingresso gratis ai residenti a Roma per tutto il 2021, "un regalo ai romani e ai cittadini del mondo". Le visite guidate, della durata di circa 50 minuti, si svolgeranno dal martedì alla domenica dalle 9 alle ore 16 (ultimo ingresso alle 15). Già dal 21 dicembre si può prenotarle in anticipo al monumento sul sito www.mausoleodiaugusto.it

La visita al monumento prevede anche numerose rampe di scale. Le persone con mobilità ridotta potranno pertanto visitare l'area centrale del monumento. Dal 22 aprile sarà completata l'installazione di elevatori che consentiranno a tutti di accedere anche alle concamerazioni dei piani soprastanti. L'area sarà allestita con una pannellistica didattica e illustrativa, per un miglior orientamento del visitatore. 

 

Fotografie - per gentile concessione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Mausoleo di Augusto

Piazza Augusto Imperatore

Prenotazione obbligatoria online su www.mausoleodiaugusto.it

Per info: 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)

Открытие для публики Mausoleo di Augusto

В конце этого тяжелого года наконец-то пришла хорошая новость: с 1 марта 2021 года откроется для посещения Mausoleo di Augusto - Мавзолей Императора Августа, единственный в своем роде монумент, символ античного Рима, до сих пор поражающий воображение.


После первой реставрационной фазы, проделанной за общественные деньги и законченной в 2019 году, сейчас идут работы по трансформации мавзолея в самый настоящий музей, финансированные Fondazione TIM.

Mausoleo di Augusto - это сложный памятник, состоящий из слоев истории. Построенный в 28 году до н.э., в качестве огромной гробницы для Императора Августа и его династии, этот мавзолей считается самой большой кругообразной гробницей античного мира, составлявшей в диаметре почти 90 метров и в высоте предположительно 45 метров (от изначального строения сохранилась одна третья часть). Это было громадное сооружение, по высоте почти как римский холм Pincio, расположенное поблизости от Тибра. По окончании античной эпохи долгое время о монументе ничего  не было известно, вплоть до Х века. В XIII веке на останках мавзолея римская аристократическая семья Колонна построила форт, который был разрушен в 1241 году. В течение XVI века другая римская семья, Содерини, завладевшая мавзолеем, построила дворец в северной части памятника и устроила внутри гробницы сад на итальянский манер. Позже мавзолей перешел во владение маркизов Корреа. Сад пришел в упадок и на месте гробницы был построен амфитеатр для игрищ. Затем памятник вновь поменял владельцев и в реконструкцию амфитеатра был вовлечен знаменитый архитектор Джузеппе Валадье. Наконец, в 1907 году мавзолей перешел во владение римской мэрии и превратился в концертный зал Auditorium Augusteo, открытый вплоть до 1936 года, пока по решению фашистского правительства не было решено снести все дополнительные структуры, чтобы восстановить изначальную имперскую гробницу. Как видите, у этого мавзолея невероятная история, богатая на перипетии!


Нынешние работы по реконструкции, параллельно с реконструкцией всей площади Augusto Imperatore, позволят создать музейный маршрут, который расскажет обо всех исторических фазах мавзолея, доступный всем категориям посетителей. А начиная с 21 апреля 2021 года музейная экспозиция будет дополнена материалами digital, в virtual и augmented reality. Благодаря уже проделанной реставрации стало возможным предвосхитить открытие мавзолея для публики, начиная уже с марта 2021 года, параллельно с текущими строительными работами. 
 

Во время пресс-конференции по этому случаю мэр Рима Вирджиния Раджи объявила, что с 1 марта до 21 апреля 2021 года посещение мавзолея будет бесплатным для всех, а для жителей Рима - вплоть до конца года, "это подарок для римлян и гостей города со всего мира" по словам мэра. Визиты в сопровождении гида продолжительностью 50 минут будут проходить со вторника по воскресенье с 9 до 16 (последний вход в 15.00). Уже сейчас можно забронировать визит на сайте www.mausoleodiaugusto.it.


Фотографии любезно предоставлены Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Mausoleo di Augusto

Piazza Augusto Imperatore

Бронирование на сайте www.mausoleodiaugusto.it

Для дополнительной информации: тел 060608 (все дни с 9.00 до 19.00)

lunedì 9 novembre 2020

Sacro Bosco di Bomarzo

Se avete paura dei mostri, allora meglio che evitate questo posto. O al contrario, visitatelo, per scongiurare una volta per tutte le vostre paure. Perchè il Sacro Bosco di Bomarzo, situato in provincia di Viterbo, è famoso per il suo Parco dei Mostri creato ancora nel XVI secolo da Pier Francesco Orsini. In questa oasi verde si trovano qua e là le sculture di mostri, animali, personaggi fiabesci, costruzioni archittetoniche che sorprendono e incantano non solo i bambini, ma anche gli adulti, catapultandoci in un mondo surreale e onirico. E' un posto unico, che non somiglia a nessun altro, un eccezionale monumento del Rinascimento italiano. La natura, l'architettura, l'arte, la fantasia, la storia, tutto è mescolato qui diventando una fonte d'ispirazione, anche per figure come Salvador Dalì, Michelangelo Antonioni, Niki de Saint Phalle.
 
 









Fotografie - Antonio De Paolis

martedì 27 ottobre 2020

La mostra "Romaison" al Museo dell'Ara Pacis

È stata appena inaugurata a Roma la mostra "Romaison. Roma, una maison straordinaria: archivi e produzioni dei laboratori di costume", che fa parte di un grande progetto per valorizzare e sistematizzare il prezioso patrimonio creativo che caratterizza la Città Eterna. Questa mostra è un percorso che intreccia tradizione, artigianalità, ricerca e sperimentazione, aprendo le porte degli atelier e svelando per la prima volta le collezioni di pezzi autentici conservate negli archivi.


Allestita negli spazi del Museo dell'Ara Pacis e curata dalla storica e critica della moda Clara Tosi Pamphili, la mostra riunisce le più importanti sartorie di costume romane: Annamode, Costumi d'Arte - Peruzzi, Sartoria Farani, Laboratorio Pieroni, Tirelli Costumi, con la presenza di bozzetti dall'archivio personale di Gabriele Mayer e con una sezione dedicata a Mensura, storico produttore di manichini.




Il visitatore si trova immerso nell'ambiente di un grande atelier, ricreato per l'occasione. Tavoli, strutture metalliche a muro, pedane, manichini raccontano della produzione di ogni capo. Le straordinarie raccolte di pezzi storici originali delle collezioni delle sartorie e manifatture arricchite dalle continue donazioni da privati, che contribuiscono a rendere vive e a rinnovare queste straordinarie collezioni, sono dei veri e propri tesori.



 

I costumi dei grandi nomi come Pescucci, Canonero, Donati, Tosi, per citarne alcuni, sono messi a confronto diretto con i magici archivi, per loro fonte di ispirazione. Con l'obiettivo di evidenziare una continuità tra il passato e il futuro, Romaison dedica una sezione alle scuole e accademie di moda che formano i nuovi talenti: Accademia di Alta Moda Koefia, Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia di Costume e Moda, IED Istituto Europeo di Design, NABA Nuova Accademia di Belle Arti.


"Romaison racconta una città unica dove moda e cinema generano da sempre un sistema creativo apprezzato in tutto il mondo. Grandi registi e produzioni internazionali scelgono Roma per i loro capolavori. E anche in questo momento storico la nostra città rappresenta uno scenario perfetto per realizzare opere cinematografiche, un laboratorio dove poter fare ricerca continua e realizzare costumi. Il cinema ispira la moda e la moda ispira il cinema in un continuum temporale unico. Romaison è un omaggio alla storia e alla capacità delle sartorie romane, eccellenze del made in Italy", - ha affermato la Sindaca di Roma Virginia Raggi durante la conferenza stampa in streaming. E alla domanda sull'apertura del eventuale museo della moda a Roma, del quale si parla da tanto tempo, risponde: "È questo il nostro obiettivo! Dovrà essere un luogo vivo e vitale, non solo museo, ma un laboratorio, una sartoria, una scuola". 


Durante la conferenza è stato presentato anche il progetto "Embodying Pasolini" in programma per il 2021. È una performance ideata e curata da Olivier Saillard, fashion curator ed ex direttore del Museo Galliera di Parigi, intorno ai costumi realizzati dalle sartorie romane per i film di Pasolini, con un'icona del cinema mondiale Tilda Swinton, tutti e due presenti alla conferenza virtuale. L'attrice scozzese, Leone d'Oro alla carriera all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, sarà protagonista di un'azione che rifletterà sul potere evocativo dell'abito, che di volta in volta diventa alter ego, partner, opposto. "Pasolini per me è una figura molto speciale, un artista così moderno, ma capace di attingere dal passato e renderlo suo, contemporaneo. L'opera di Pasolini è sempre stata un faro, per come era come persona e come artista", - ha detto Tilda Swinton, aggiungendo: "Gli archivi di costumi sono una cosa viva per me come una foresta con i boschi. La cosa straordinaria dei costumi di scena per il cinema è che sono fatti su misura per una persona reale. Sono degli oggetti unici perchè vivono una volta sola, ma letteralmente trasmettono una carica elettrica".


"Questa performance è un nuovo modo, non algido nè rigido, per esporre i costumi di scena, e il visitatore sarà coinvolto da vicino. Tilda è perfetta per questo progetto, è più di un'attrice, è un'artista, l'unica in grado di giocare con la presenza e l'assenza", - ha raccontato Olivier Saillard. 


Grazie al contributo tecnico di Rinascente, un percorso fotografico promozionale della mostra creato ad hoc, sarà esposto anche nel Cavedio Interno e nelle vetrine del Flagship Store Rinascente in via del Tritone.


Museo dell'Ara Pacis 

Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)

Fino al 29 novembre 2020

www.museiincomune.it


В Риме открылась новая выставка "Romaison"

На днях в Риме открылась новая выставка "Romaison. Roma, una maison straordinaria: archivi e produzioni dei laboratori di costume", посвященная сценическим костюмам, их созданию и истории. Выставка является частью большого проекта по валоризации и систематизации ценнейшего креативного наследия, которым обладает Вечный город, и представляет собой маршрут, в котором пересекаются традиции, ремесленный подход, экспериментирование и поиск, открывая двери ателье и впервые представляя некоторые шедевры, хранящиеся в их архивах.


Выставка организована в Museo dell'Ara Pacis под руководством историка и критика моды Клары Този Памфили и объединяет самые важные римские ателье и мастерские по созданию сценических костюмов: Annamode, Costumi d'Arte - Peruzzi, Sartoria Farani, Laboratorio Pieroni, Tirelli Costumi, а также наброски из личного архива Габриэле Майера и манекены от Mensura.



Посетитель буквально погружается в атмосферу большого ателье. Столы, заваленные нитками, иголками и булавками, наперстками, метрами, выкройками и мелками, полки с образцами и манекены, все здесь рассказывает о создании и производстве различных изделий, будь то шляпка, вечернее платье или мужской костюм. Невероятные коллекции шедевров из ателье и мастерских, дополненные дарами от частных лиц, благодаря которым эти собрания постоянно расширяются и обогащаются, являются самыми настоящими сокровищами.




На выставке представлены и творения, созданные легендарными костюмерами, такими как Пескуччи, Канонеро, Донати, Този, и произведения от совсем молодых талантов, в секции, посвященной римским школам и академиям моды Accademia di Alta Moda Koefia, Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia di Costume e Moda, IED Istituto Europeo di Design, NABA Nuova Accademia di Belle Arti.


"Romaison рассказывает об уникальном городе, в котором мода и кино создают на протяжении десятилетий креативную систему, которой восхищаются во всем мире. Великие режиссеры и большие международные проекты выбирают Рим для воплощения своих идей, в том числе и в этот непростой момент. Вечный город - идеальное место для поиска и реализации замыслов. Кино вдохновляет моду, а мода вдохновляет кино, переплетаясь в единое целое. Romaison - это дань истории и таланту римских ателье и портных, самых настоящих кладезей made in Italy", - сказала мэр Рима Вирджиния Раджи во время виртуальной пресс-конференции. На вопрос об открытии музея моды в Риме, о котором уже долгое время ходят разговоры, она ответила следующее: "Этот музей - наша цель! Он должен будет стать местом живым и живительным, не просто музеем, а мастерской, ателье, школой."



Во время пресс-конференции был также представлен проект "Embodying Pasolini", запланированный на 2021 год. Речь идет о performance, задуманном и реализованном Оливье Сайяром, знаменитым fashion куратором и бывшим директором Museo Galliera в Париже в сотрудничестве со звездой мирового кино Тильдой Суинтон. Проект закручен вокруг костюмов из фильмов Пазолини, созданных в римских ателье. Шотландская актриса, только что получившая Золотого Льва за достижения в карьере на последнем Венецианском кинофестивале, выступит в этом проекте в главной роли, размышляя о роли и силе костюма, который может быть альтер эго, партнером, отражением. "Пазолини является особой фигурой для меня, он был такой современный, соответствующий своему времени, но в то же время умел черпать вдохновение в прошлом, делая его своим. Его произведения, он сам как творческая личность и как человек, всегда были маяком для меня", - поделилась актриса, добавив: "Костюмные архивы - это нечто живое для меня, как лес с деревьями. Исключительность сценических костюмов в том, что они создаются под конкретного человека. Они уникальны, потому что проживают короткую жизнь, но буквально передают электрический заряд, когда к ним прикасаешься."


"Этот performance - совершенно новый вид представления сценических костюмов, не строгий и не жесткий, который вовлечет посетителя. Тильда идеальна для этого проекта, она - намного больше, чем актриса, она художница, единственная, кто умеет так обыгрывать присутствие и отсутствие, наполненность и пустоту", - рассказал Оливье Сайяр. 


Благодаря технической поддержке department store Rinascente, в холле и витринах магазина на via del Tritone будет представлена специально подготовленная фотовыставка, рассказывающая о Romaison. 


Museo dell'Ara Pacis

Lungotevere in Augusta (угол с via Tomacelli)

До 29 ноября 2020 года

www.museiincomune.it


lunedì 12 ottobre 2020

Presentati a Roma i vini made in Italy premiati al Concours Mondial de Bruxelles 2020

È stata presentata a Roma nella bellissima Terrazza di Civita del Palazzo Generali, con una vista unica su Piazza Venezia e i Fori Imperiali, una selezione dei vini italiani vincitori dell'ultima, 27ma edizione del prestigioso Concours Mondial de Bruxelles, la storica competizione enologica internazionale, l'unico concorso itinerante al mondo, svoltosi quest'anno a Brno dal 4 al 6 settembre, e le migliori etichette del ultimo Concours Mondial du Sauvignon 2020 (5-7 marzo a Blois - Touraine in Francia).

Ho avuto il piacere di visitare questa presentazione con degustazione e conoscere da vicino alcuni dei vini vincitori, scoprire le ultime tendenze e incontrare i produttori. Tutti ottimisti e positivi, nonostante i tempi difficili e incerti che stiamo vivendo. 

Su 8.500 vini e oltre 40 nazioni in gara a Brno, l'Italia è saldamente nella Top 3 con 363 medaglie conquistate, dopo Francia (570) e Spagna (495). A brillare, in particolare, Doc Sicilia, Igt Toscana e Igp Terre Siciliane (complessivamente 80 premi), seguite da Salento Igt e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg (rispettivamente 12 premi). Sono state 14 le Gran Medaglie d'Oro, il massimo riconoscimento previsto dalla competizione, 111 qelle d'Oro e 238 quelle d'Argento assegnate al Belpaese, a cui si aggiungono gli speciali trofei "Rivelazione Internazionale 2020 Vino dolce" (Vin Santo del Chianti Doc Occhio di Pernice Riserva 2012 - Fattoria la Vialla, Toscana) e "Vino Rivelazione 2020 Italia" (Colli Euganei Doc Ottomano Rosso Riserva 2016 - Montegrande, Veneto). Sono i risultati che confermano l'indiscussa qualità del made in Italy enoico, la spiccata identità del vino italiano e suo forte legame con il territorio di produzione.


Tutti i risultati del Concours Mondial de Bruxelles 2020 possono essere consultati a questo link.

La prossima edizione di questo famoso concorso è fissata per il 22-24 maggio 2021 in Cina nella regione di Ningxia, una delle aree vitivinicole emergenti della Cina, considerata ormai una "golden zone" per la coltivazione delle uve da vino.

В Риме представлены вина made in Italy, победители Concours Mondial de Bruxelles 2020

На днях в Риме, на одной из самых живописных террас Terrazza di Civita с уникальным видом на Piazza Venezia и древнеримский Форум, были представлены некоторые из итальянских вин-победителей 27ого по счету конкурса Concours Mondial de Bruxelles, престижного международного энологического соревнования, путешествующего по миру и прошедшего в этом году в Брно с 4 по 6 сентября. Помимо этого были также представлены лучшие вина с последнего конкурса Concours Mondial du Sauvignon 2020. 

 

Я имела удовольствие посетить эту презентацию и дегустацию и познакомиться поближе с некоторыми винами-победителями, а также узнать последние тенденции и пообщаться с производителями. Должна заметить, что все они позитивно настроены и смотрят в будущее с оптимизмом, несмотря на непростые и нестабильные времена. 

Из 8.500 вин и 40 стран, принявших участие в конкурсе в Брно, Италия прочно заняла 3ю позицию, завоевав 363 медали, вслед за Францией (570 медалей) и Испанией (495 медалей). Особо отличились Doc Sicilia, Igt Toscana и Igp Terre Siciliane, завоевавшие в общем 80 премий. За ними следуют Salento Igt и Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, набравшие 12 премий. Среди различных премий, которыми были награждены вина made in Italy, стоит особо отметить "Rivelazione Internazionale 2020 Vino dolce" (десертное вино открытие 2020 года), которым было награждено Vin Santo del Chianti Doc Occhio di Pernice Riserva 2012 - Fattoria la Vialla, Toscana и "Vino Rivelazione 2020 Italia" (итальянское вино открытие 2020 года), доставшееся Colli Euganei Doc Ottomano Rosso Riserva 2016 - Montegrande, Veneto. Эти результаты в очередной раз подтверждают качество итальянских вин, их ярко выраженный характер и неразрывную связь с территорией, на которой они производятся.

 

Все результаты конкурса Concours Mondial de Bruxelles 2020 можно найти по этой ссылке.

В следующий раз конкурс пройдет с 22 по 24 мая 2021 года в Китае в регионе Нинся, одной из наиболее многообещающих винодельческих зон.

mercoledì 7 ottobre 2020

Corrado Veneziano omaggia la Commedia di Dante

La settimana scorsa è stato presentato a Roma presso lo Spazio Veneziano il nuovo progetto artistico del pittore Corrado Veneziano "Aspettando Dante 2021", a cura di Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato, con cui omaggia Dante nel 700° della scomparsa.

 

"Aspettando Dante 2021" è l’anteprima di un più ampio progetto ispirato alla celebre Commedia. Dopo il successo, anche internazionale, di Leonardo Atlantico (ospitato ad Amboise nel 2019, con il patrocinio e il sostegno del Museo del Louvre e della Presidenza della Repubblica Francese), Corrado Veneziano concentra la sua attenzione pittorica su Dante Alighieri con un ampio progetto che sarà strutturato su 33 dipinti di medio e grande formato e sarà esposto nel corso del prossimo anno presso altre importanti istituzioni culturali italiane e straniere, all’interno di un fittissimo calendario di manifestazioni per celebrare la figura del grande poeta. Già prevista una tappa a Parigi nell’aprile 2021 presso la Galleria Civica Espace en Cours.

Attraverso incipit, codici a barre letterari, trascrizioni in Alfabeto Morse dei versi più noti della Commedia, l’artista dà corpo alle complesse suggestioni dell’opera del poeta fiorentino, di cui nel 2021 cadrà il 700° anniversario della morte. Nell'anteprima romana è stata presentata una selezione delle 33 opere.




 

Il progetto vuole anche essere un omaggio alla colta tradizione della lingua italiana, che ebbe appunto in Dante, prima ancora che in Manzoni, il suo “padre spirituale”. Inoltre, l’incontro fra parola e immagine amplia la potenza espressiva dell’opera finale e presenta i versi danteschi contornati da un’ideale cornice che ne interpreta il senso e la valenza. L’inserimento di “traduzioni” in codice Morse di alcuni versi, oltre ad aggiungere un elemento di astrattismo kandinskiano, richiama la musicalità della poesia dantesca. Durante la presentazione l’attrice Paola Ricci ha interpretato una scelta di canti tratti dall’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. 


 

Cogliendo l'occasione ho fatto qualche domanda al pittore per parlare di questo suo nuovo progetto e non solo. 

Qualche parola su questo Suo nuovo progetto. Com'è nato? 

Il progetto era già in embrione nel 2015, 750mo anniversario della nascita di Dante. Avevo lavorato recuperando le frasi più belle, evocatrici e "visive" di Dante, legandole alla mia personale reinterpretazione dei Codici a Barre letterari, i famosi ISBN. Mi ero immerso nel testo di Dante, con una forte attenzione nei confronti del colore, delle ombre, della luce. E dunque sfondi di volta in volta neri, rosso cupi, e poi rosa, bianchi, dorati, celesti... tutte le varie gamme che permettessero poi di accogliere le parole della Divina Commedia. La mostra è stata ospitata in una importantissima Galleria comunale di Parigi a settembre del 2015. 

Invece, in questo caso, (per il lavoro 2021), il lavoro è stato più sistematico e completo. Ho selezionato 33 Canti (11 per ogni Cantica) quasi a trovare un percorso che restituisse le pagine più note e amate del Poeta. E le parole sono diventate per certi versi desemantizzate, piccole stelle e segnali di orientamento celesti per offrire una traiettoria poetica, ma anche spirituale. Alla fine saranno 33 opere di grandi dimensioni e a olio, con frasi scritte in lingua italiana, la lingua di Dante, ma anche con il codice Morse, fatto di linee e di punti, a riprendere la lezione di Kandinskij.
 
In generale come crea, da dove trae l'ispirazione?
 
Traggo l'ispirazione leggendo. Ho una abitudine alta nei confronti dei libri: leggo saggi e poesie, studi di arte e anche di antropologia, psicologia e sociologia. Le parole mi catturano nel loro significato più concreto ma anche nei rimandi immaginifici. Faccio accostamenti tra parole, avvicino concetti, saldo contenuti e così a un certo punto i contenuti delle frasi diventano suggestioni visive. Poi lavoro molto negli schizzi; preparo bozzetti, mi concentro sul tratto da privilegiare, sui colori, anche sulla ampiezza della tela da usare. Creo il luogo in cui inserire le mie parole-concetti-immagini. E lavoro correggendo, non accontentandomi della prima stesura.
 

Come è stato il Suo 2020, come l'ha vissuto?

Ho lavorato veramente molto, a casa nel mio studio. Ho purtroppo dovuto annullare due importanti mostre (tra cui quella conclusiva su Leonardo da Vinci) ma ho dipinto numerosi quadri. Per coerenza, o per esorcizzare il momento, ho concentrato le mie opere sull'"Ulivo", una pianta che è segno di rinascita e riappacificazione, ed è una pianta tipicamente mediterranea, straordinariamente presente nei nostri miti e nelle nostre culture più antiche, da Omero a Metastasio, per non parlare dei tre testi fondativi delle nostre religioni: l'Antico Testamento, il Tanakh, il Corano. I quadri dell'ulivo, spesso accompagnati dai miei codici a barre e dalle parole tratte dai libri di riferimento, sono poi diventati una mostra online. Si trattava di "Iridescente Ulivo", a cura di Niccolò Lucarelli, e che ogni giorno, dal 9 aprile al 10 maggio, è stata accompagnata da riprese facebook e dirette video, con un seguito altissimo di presenze e di pubblico. Insomma, il lavoro è continuato, e per fortuna ha prodotto altre opere da presentare al mio pubblico.

Ha paura del futuro? Riesce a pensarci, a progettare cose nuove?

Non ho paura per me. Mi sento sufficientemente padrone delle mie esperienze e anche soddisfatto delle cose che ho finora realizzato, e che sto continuando a realizzare. Ho paura invece per le nuove generazioni e per i più piccoli, per i giovani che devono progettarlo il futuro e che questo senso di precarietà e di incertezze impedisce la prospettiva, l'orizzonte. Credo che ci sia una forte sottovalutazione dei problemi ecologici e ambientali, e che in assenza di interventi adeguati sia fatale che arrivino malattie, impoverimenti dell'ecosistema, povertà.

Infine qualche parola sul Suo rapporto con Roma.

Con Roma allo stato attuale non è scattato l'amore, né il feeling, né la collaborazione che auspicavo. E' una città meravigliosa, e però nella sua articolazione - per motivi che ancora mi sfuggono - diventa tortuoso anche il più semplice progetto: tutto appare già bloccato, oppure scattano labirinti amministrativi e burocratici. Alla fine, spesso bisogna rinunciare per colpa di ostacoli di volta in volta banali ma che alla fine  non garantiscono il risultato. Credo che attualmente Roma tradisca e manifesti i limiti più forti della nazione, della sua sottovalutazione della dimensione artistica e creativa, e talora il clientelismo e l'assenza di trasparenza. Confido ovviamente che le cose possano cambiare, anche perché ho di persona conosciuto colleghi, galleristi, critici eccezionali. Un dialogo migliore con le Amministrazioni deve però realizzarsi.

 

Fotografie - Antonio De Paolis


Spazio Veneziano - Via Reno 18A, Roma

www.spazioveneziano.it