lunedì 9 marzo 2020

Visita in Cantina Imperatori

A sud di Roma c'è una zona, famosa per la sua vocazione vitivinicola, i Castelli Romani, dove la vite prospera da millenni. Già gli antichi romani seppero apprezzare queste terre circa 2000 anni fa, tanto che il vino era uno dei principali volani economi della zona. Purtroppo, prima la crisi fillosserica, e più tardi la politica comunicativa sbagliata, la produzione massiccia e la mancanza dei controlli adeguati hanno portato all'abbassamento della qualità e della reputazione del vino locale e per un lungo periodo questa zona è praticamente scomparsa dai radar dei produttori, enologi, enocritici e amanti del vino.

Per fortuna, ultimamente la situazione sta cambiando. Sono tornati dei bravi e seri enologi, agronomi e produttori, pronti a investire mezzi, sforzi e tempo nel produrre buon vino di alta qualità. Lavoro non privo di rischi, che richiede tanta pazienza e passione e che darà i primi risultati solo dopo un bel po' di tempo. Oggi, quando tutti vogliono avere un successo immediato, è una strada in controtendenza che merita rispetto. Tra chi ha scelto questa strada c'è la giovane azienda vitivinicola Cantina Imperatori di Frascati, che ho visitato con grande interesse qualche giorno fa. L'azienda è guidata da Lorenzo Imperatori insieme alla sua famiglia e un team di collaboratori esperti.



L'azienda Cantina Imperatori sorge in un terreno particolarmente vocato alla vinicultura, di origine vulcanica. La roccia di riferimento è il basalto, una pietra molto dura e ricca di elementi minerali che attraverso l'azione del tempo, dell'acqua e del sole si disgrega e rilascia nel terreno elementi minerali, conferendo ai vini caratteristiche uniche come complessità, sapidità e anche una discreta longevità. Inoltre il terreno è molto drenante e questo permette alla vite una crescita equilibrata e una maturazione ottimale delle uve. Infine, sul territorio dell'azienda c'è un microclima particolare, senza troppo vento e gelate d'inverno.





Il terreno è stato acquistato dalla famiglia Imperatori nel 2009 e, dopo due anni di permessi e scrupolosi studi sulla stratificazione, è stata piantata la prima vite. I lavori strutturali si sono conclusi definitivamente nel 2016 con l'inaugurazione della cantina, una struttura in pietra, curata in ogni dettaglio che ben si integra con il paesaggio circostante e che è stata progettata e realizzata con moderne tecnologie a basso impatto ambientale.

La sede dell'azienda è molto accogliente, con un design contemporaneo ma anche tradizionale, con una bella terrazza e una vista mozzafiato, con una elegante sala degustazioni perfetta per il periodo invernale




e l'area produttiva che include il vero fiore all'occhiello - le antiche grotte romane, ritrovate nel corso della costruzione dell'azienda, dove nascono i prodotti più particolari come il Trebbiano Verde vinificato in anfora e a breve il primo spumante metodo classico a base di Cesanese, di cui l'uscita è prevista nel giugno del 2022, una piccola produzione di circa 1000 bottiglie, iniziata per la volontà di interpretare questo antico vitigno in maniera originale.









L'obiettivo principale dell'azienda è quello di produrre vini che possano interpretare l'area dove l'azienda è radicata, destinati a consumatori di prodotti d'eccellenza.








Il progetto di sviluppo della Cantina Imperatori, ambizioso e impegnativo, consiste di due parti. La prima è legata alla riscoperta di varietà coltivate nella campagna romana prima della crisi fillosserica ed interpretate in chiave moderna. La seconda è quella di introdurre varietà internazionali conosciute cercando di trasmettere quelle particolari caratteristiche uniche del territorio. Le bottiglie prodotte sono attualmente circa 30-35.000 l'anno. La parola chiave della produzione Cantina Imperatori è sopratutto l'eleganza. Eleganza del gusto e del packaging, di ogni particolare.



L'azienda produce vari tipi di vino, tra i quali vorrei raccontare dei seguenti. Il primo è Il Segreto Verde - Trebbiano Verde I.G.P. Lazio dal Verdicchio, vitigno di remote origini che gli antichi romani chiamavano virdis per il colore caratteristico verde degli acini. Le caratteristiche del vino: colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Aroma elegante, dominano le note fruttate e verdi, con sentori di nocciola e spezie, sapore armonico ed equilibrato. Consigliato con pesce e crostacei, arrosti di carni bianche e formaggi di media pasta.

Una vera specialità dell'azienda, il suo prodotto di punta è Il Segreto Verde - Trebbiano Verde Anfora I.G.P. Lazio, prodotto in anfore di terracotta, antichissimo vaso vinario, diffuso in tutto il bacino mediterraneo parallelamente alla nascita della vite come recipiente per il trasporto del vino e per la fermentazione. Dopo un attento studio e ricerca sui concetti di anfora e tecniche di cottura nel 2016 la Cantina Imperatori ha lanciato il progetto di vinificazione e affinamento in anfora, affidandosi all'azienda Tava che le fornisce le anfore. Il processo consiste in diraspatura delle uve bianche e immediato riempimento delle anfore chiuse ermeticamente conclusa la fermentazione. L'uva rimane in anfora per almeno 6 mesi trascorsi i quali si procede con la svinatura. La particolarità di questa tecnica è che l'anfora permette al vino di respirare, è un affinamento senza interferenze gustative e olfattive rispetto al legno. Le caratteristiche di questo vino: colore giallo paglierino dai riflessi dorati. Aroma elegante, predominano le note balsamiche, sapore pieno e armonico. Consigliato con frittura e zuppa di pesce.



Un altro vino bianco è Il Viognier I.G.P. Lazio, il vitigno diffuso nel Lazio negli ultimi anni con risultati entusiasmanti. Le caratteristiche del vino: colore giallo paglierino dai riflessi dorati, sapido e fresco. Aroma fruttato con note di pesca e albicocca, con sentori di agrumi e frutti esotici. Ideale con frutti di mare, riso e pasta con sughi leggeri, carni bianche e formaggi a pasta molle.

Tra i vini rossi da notare c'è Il Cesanese I.G.P. Lazio, il Cesanese è l'unico vitigno rosso autoctono del Lazio, coltivato da sempre nel territorio, ma riscoperto qualitativamente solamente negli ultimi anni. Le caratteristiche di questo vino: colore rosso rubino, tendente al granato con l'invecchiamento. Armonico e dotato di buona struttura. Ideale con i piatti della tipica cucina romana, abbacchio al forno, pollame arrosto o in umido.

Infine, Il Cabernet Sauvignon I.G.P. Lazio, decantato ancora da Plinio Il Vecchio, adattabile a qualsiasi condizione climatica. Le sue caratteristiche: colore rosso rubino con riflessi violacei, tannini instensi e avvolgenti che raggiungono il pieno equilibrio durante l'invecchiamento. Complesso e ampio, con note di frutti rossi e decisi sentori di spezie. Ideale con carni rosse anche crude, selvaggina nobile.

Infine vorrei aggiungere che l'azienda è aperta per visite, degustazioni e vendite vino, inoltre organizza eventi privati, show cooking in collaborazione con alcuni chef importanti e visite didattiche dedicate alle scuole di formazione.



Fotografie - Antonio De Paolis

Cantina Imperatori
Via di Pietra Porzia, 14 - Frascati (RM)
tel 06 94015058
www.cantinaimperatori.it

Визит в винодельческую компанию Cantina Imperatori

Возможно не все знают, но совсем рядом с Римом расположена зона, на юг от столицы, знаменитая своими виноградниками - Castelli Romani. Эта территория, где виноград произрастает веками, сыздавна известна своими винодельческими традициями. Еще древние римляне культивировали эту землю и производили здесь вино. К сожалению, сначала виноградная филлоксера, а позже неправильная коммуникационная политика, массовое производство и отсутствие контроля привели к снижению качества и репутации местного вина и на долгое время эта зона практически исчезла из радаров серьезных винопроизводителей, энокритиков и поклонников хорошего вина.

К счастью, в последнее время ситуация стала меняться к лучшему. Здесь снова появились серьезные и умелые энологи, агрономы и винодельцы, готовые вкладывать средства, усилия, время в производство хорошего, качественного вина. Эта работа, не лишенная риска, требует терпения и увлеченности и начнет приносить результат только по прошествии многих лет. В наши дни, когда все хотят достигнуть успеха и как можно быстрее, выбор такого пути - большая редкость и заслуживает уважения. Среди тех, кто выбрал такой путь - молодая винодельческая компания Cantina Imperatori в городке Фраскати, совсем недалеко от Рима, которую я с большим интересом посетила на днях. Компанией руководит Лоренцо Императори вместе со своей семьей и командой сотрудников-экспертов.


Компания Cantina Imperatori расположена на земельном участке, занимающем 11 гектар, вулканического происхождения, особенно подходящем для виноделия. Здесь находятся залежи базальта, очень твердого камня, богатого на минеральные элементы, который под воздействием времени, воды и солнца разлагается и обогащает почву минералами, придавая впоследствии вину такие характеристики, как насыщенный и долго сохраняющийся минеральный вкус. Помимо этого местная почва имеет хорошую рыхлость, что помогает стабильному росту и оптимальному созреванию винограда. И наконец, этот участок отличается своеобразным микроклиматом, уравновешенным, без заморозков и сильного ветра.





Участок был приобретен семьей Императори в 2009 году и только по прошествии двух лет с этой даты, после различных проверок и изучения почвы, были посажены первые виноградные лозы. Работы по строительству и обустройству всего представительства компании были закончены в 2016 году, с открытием кантины - структуры из камня, продуманной во всех деталях, построенной по современным технологиям с наименьшим ущербом для окружающей среды, которая прекрасно вписывается в общий пейзаж.

Постройку отличает современный дизайн с традиционными нотками, с прекрасной панорамной террасой, элегантным залом для дегустаций, особенно уютным в зимний период,




и производственной зоной, которая включает особую гордость компании - древнеримские пещеры, обнаруженные во время строительства, которые было решено использовать в качестве погреба для вина Trebbiano Verde, производимого в амфорах, и игристого вина, производимого по классическому методу на основе винограда Cesanese, порядка 1 000 бутылок, которые будут готовы к июню 2022 года.








Основная цель компании - производство вина, которое бы идеально представляло территорию, на которой расположена компания, и было бы направлено на потребителей, ценящих качественный продукт.







Проект развития Cantina Imperatori, амбициозный и сложный, состоит из двух частей. Первая - это развитие типичных вин этой зоны в современном ключе. Вторая - добавление международно признанных и любимых многими виноградников, придавая им особые нотки за счет местного отпечатка. На сегодня компания производит порядка 30-35 000 бутылок в год. Ключевым словом в производстве компании является элегантность, во всем, в каждой детали, от вкуса до упаковки.



Cantina Imperatori производит несколько типов вин. Среди них я бы хотела выделить следующие. Segreto Verde - Trebbiano Verde I.G.P. Lazio из винограда Verdicchio, который древние римляне называли virdis из-за характерного зеленоватого цвета его виноградин. Это белое вино отличается элегантным ароматом с фруктовыми и свежими нотками, рекомендуется в сочетании с рыбой, белым мясом и сырами средней закваски.

Настоящей изюминкой компании является вино Segreto Verde - Trebbiano Verde Anfora I.G.P. Lazio, производимое в амфорах из терракоты, как в античные времена. Особенность этого способа винопроизводства в том, что терракота позволяет вину дышать, не влияя при этом, в отличие от дерева, на его вкусовые и ароматические характеристики. Это вино отличается золотистым оттенком, насыщенным гармоничным вкусом, в котором чувствуются бальзамические нотки. Особенно рекомендуется с рыбным супом и морепродуктами во фритюре.





Еще одно белое вино, производимое компанией - Viognier I.G.P. Lazio, из виноградника, появившегося в регионе Лацио в последние годы и уже демонстрирующего положительные результаты. У этого вина свежий вкус, с персиковыми и абрикосовыми нотками, а также чувствуются цитрусовые и экзотические фрукты. Идеально подходит для блюд из морепродуктов, риса и пасты с легкими заправками, белого мяса и свежих сыров.

Из красных вин компания производит Cesanese I.G.P. Lazio, Cesanese - это единственный коренной черный виноград региона Лацио, который культивируется здесь с незапамятных времен, но только в последние годы по-настоящему раскрылся с качественной стороны. Характеристики этого вина: рубиновый цвет, тяготеющий к гранатовому по прошествии времени, гармоничный и хорошо структурированный вкус, идеально подходит для типичных блюд римской кухни, мяса ягненка и домашней птицы.

И, наконец, Cabernet Sauvignon I.G.P. Lazio, который воспевал еще Плиний Старший, хорошо прививающийся в любых климатических условиях. У него рубиновый оттенок с фиолетовыми нотками, вино богато на танины, которые со временем достигают вкусового равновесия. Это сложное вино с насыщенным вкусом, в котором чувствуются ноты красных ягод и специй. Рекомендуется с красным мясом и дичью.

В заключение стоит добавить, что представительство компании Cantina Imperatori открыто для визитов, дегустаций и продаж вина по предварительной договоренности, также здесь можно организовать частное мероприятие, устраиваются show cooking в сотрудничестве с известными шеф-поварами и дидактические визиты для специализированных школ и курсов.




Фотографии - Антонио Де Паолис

Cantina Imperatori
Via di Pietra Porzia, 14 - Frascati (RM)
тел 06 94015058
www.cantinaimperatori.it

lunedì 2 marzo 2020

La mostra "Elliott Erwitt. Icons"

Il nome di Elliott Erwitt lo conosco da tanto tempo. È uno dei miei fotografi preferiti in assoluto, alla pari con gli altri grandissimi come Henri Cartier Bresson, Robert Doisneau, Vivian Maier. Le sue fotografie in bianco e nero, a prima vista così semplici e spontanee, in realtà dimostrano l'altissima padronanza tecnica e conoscenza della macchina fotografica, la consapevolezza e lo studio di ogni scatto, il senso innato delle proporzioni e della bellezza. Non dimentichiamo che Erwitt fotografava su pellicola e prima di scattare doveva già avere in mente l'immagine finale. Oggi, quando tutti credono di essere dei fotografi e fotografano con i cellulari qualsiasi cosa, gli scatti di Erwitt sono un vero toccasana per gli occhi e l'anima, un vero piacere. Ogni sua fotografia è una storia, un racconto.

USA. New York. 1974 © Elliott Erwitt
Perciò, appena ricevuto l'invito alla mostra "Elliott Erwitt. Icons", a cura di Biba Giacchetti, già curatrice di un'altra bellissima mostra dedicata a Steve McCurry, ci sono andata subito, senza esitazioni. La mostra è allestita a WeGil, l'hub culturale della Regione Lazio a Trastevere, uno spazio multidisciplinare, particolarmente predisposto per le mostre fotografiche. La selezione delle fotografie per questa mostra, apprezzata da Erwitt stesso, è "the best of the best", include alcuni tra gli scatti più celebri del rinomato fotografo.

FRANCE. Provence. 1955 © Elliott Erwitt
Elliott Erwitt è nato a Parigi nel 1928 in una famiglia di emigrati russi e ormai è l'ultimo tra i giganti della fotografia ancora in vita. Passa i suoi primi anni in Italia a Milano, a 10 anni si trasferisce in Francia con la sua famiglia e da lì nel 1939 negli Stati Uniti, prima a New York e due anni dopo a Los Angeles. Durante i suoi studi alla Hollywood High School lavora in un laboratorio di fotografia, ma la grande opportunità gli viene offerta dall'incontro in uno dei suoi viaggi a New York con personaggi come Robert Capa e Edward Steichen che amano le sue fotografie al punto di diventare suoi mentori. Nel 1949 torna in Europa, viaggiando e immortalando realtà e volti in Italia e Francia. È l'inizio della sua carriera di fotografo professionista. Nel 1953 viene invitato da Robert Capa a unirsi a Magnum Photos in qualità di membro fino a diventare presidente nel 1968 per tre mandati. Oggi Erwitt è riconosciuto come uno dei più grandi maestri della fotografia di tutti i tempi e ancora continua a svolgere un'intensa vita professionale che tocca gli aspetti più disparati della fotografia, le campagne pubblicitari e le illustrazioni, la produzione di film documentari e la pubblicazione di libri di fotografia. I suoi lavori sono stati presentati nelle sedi espositive più prestigiose del mondo e in numerose gallerie.

La mostra "Elliott Erwitt. Icons" racconta attraverso 50 immagini uno spaccato della storia e del costume del Novecento con lo sguardo tipicamente ironico del fotografo, specchio della sua vena surreale e romantica. L'obbiettivo di Erwitt ha catturato alcuni degli istanti fondamentali della storia del secolo scorso che, grazie alle sue fotografie, sono rimasti impressi nell'immaginario collettivo. Ma anche le foto più intime e familiari e la collezione di autoritratti che raccontano la sua capacità innata di prendersi gioco non solo della realtà esterna, ma anche di sé stesso.


USA. New York. 1956 © Elliott Erwitt
Erwitt è stato fortunato di aver visto e conosciuto tutti i grandi durante gli anni della sua attività, da Marilyn Monroe a Grace Kelly, da Che Guevara a Nikita Khrushchev. Alcuni dei suoi scatti sono dei veri capolavori entrati negli annali del XX secolo. Ma Erwitt amava fotografare anche le piccole scene della vita quotidiana, preferendo bambini e cani, e proprio per queste fotografie lo amo particolarmente.


USA. New York. 1999 © Elliott Erwitt
"Elliott Erwitt. Icons è il concentrato della genialità di Elliott Erwitt, del senso della sua lunga vita professionale e delle sue fotografie, non solo le più celebri, ma quelle che lui stesso predilige... Elliott Erwitt non è solo l'autore delle immagini, ma anche il curatore della collezione esposta, che ha scelto pezzo per pezzo insieme a me, al fine di creare un percorso sintetico e completo della sua genialità, del suo sguardo sul mondo, dai suoi cani antropomorfi ai potenti della terra, dalle grandi star del cinema, una su tutte Marilyn, ai suoi bambini. Un compendio unico di umanità, leggerezza e profondità... Le immagini raccontano la vita, le miserie e le passioni che la scandiscono, narrata come solo lui sa fare, con il suo tocco magico, la grande capacità compositiva, il suo omaggio all'assurdo e a ciò che può apparire ambiguo. Le immagini di Elliott vi avvicineranno con leggerezza per lasciarvi poi tracce profonde", - racconta Biba Giacchetti.

Questa mostra è anche un omaggio augurale per i 92 anni che Erwitt compirà nel luglio di quest'anno.


USA. California. 1956 © Elliott Erwitt
Dopo aver visto la mostra mi sono chiesta, quale è il segreto di Erwitt e di altri geni della fotografia del XX secolo? Erano davvero così geniali oppure semplicemente fortunati perché erano i primi? Avrebbero avuto il successo anche oggi?

All'epoca erano in pochi e potevano fotografare qualsiasi cosa, muoversi in qualsiasi direzione, sperimentare. Tutto sembrava innovativo e interessante, inesplorato. Non come oggi, quando centinaia, migliaia di immagini passano davanti ai nostri occhi ogni giorno. Chiunque può scattare e elaborare una foto con il proprio cellulare in pochi minuti e presentarla al pubblico. Ma proprio per questo motivo, per la popolarizzazione della fotografia, raggiungere successo in questa forma d'arte e sopratutto sorprendere e attirare l'attenzione è diventato quasi impossibile. Ci sono troppi fotografi e troppe fotografie. Sembra che abbiamo già visto tutto, tutto sembra solo una ripetizione. Lo stesso discorso riguarda anche la letteratura, sembra che oggi abbiamo più scrittori che lettori, ma lasciamo questo tema per un'altra volta. E mentre cerchiamo la risposta a queste domande, ammiriamo ancora una volta la classica del genere, che non delude, ancora tocca l'anima, provoca le emozioni e lascia il segno.


USA. New York. 1955 © Elliott Erwitt

Elliott Erwitt. Icons
WeGil - largo Ascianghi, 5
Tutti i giorni ore 10.00 - 19.00
Fino al 17 maggio 2020
www.wegil.it