mercoledì 17 dicembre 2014

AlianteNotebook e Giulia's Leaves in Villa Giulia

Aliantedizioni è una di quelle realtà di cui magari non senti parlare spesso, ma ogni volta che questo accade riescono a sorprenderti. Fanno dei progetti di design davvero interessanti, raffinati ed eleganti che provocano un senso di piacere e di bellezza. Ho già avuto il modo di sperimentarlo l'anno scorso quando hanno presentato il progetto di Musei di Carta  e ne ho appena avuto la conferma sabato scorso in occasione della presentazione del loro nuovo progetto - AlianteNotebook in Villa Giulia a Roma.



AlianteNotebook è un quaderno tascabile nato come omaggio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e alla sua collezione e da oggi è in vendita nel bookshop del museo (prezzo 4.50€). Non è una sostituzione del catalogo esistente, ma un nuovo modo di avvicinare il pubblico giovane, non solo in termini d'età, ma sopratutto giovane di spirito.


Alessandro Loschiavo e Makoto Kawamoto

In un certo senso è la continuazione del progetto di Musei di Carta. I musei devono avere nei bookshop degli oggetti che possano far ricordare la visita e gli esemplari più significativi della collezione permanente oppure quelli che magari possono sfuggire all'attenzione. Un oggetto che rimanesse nelle tasche una volta usciti dal museo. Un'ottima alternativa alle classiche cartoline. Il Notebook è nato con questa idea. È un quaderno con fogli bianchi dove le immagini di 25 oggetti tra i più preziosi del Museo Etrusco occupano solo gli angoli, spazi minimi. Così il visitatore può ispirarsi e scrivere dentro un ricordo, un pensiero, un'emozione, una riflessione, fare degli schizzi. Un'idea semplice e geniale.











In occasione della presentazione del Notebook è stata anche inaugurata l'installazione Giulia's Leaves di Alessandro Loschiavo e Makoto Kawamoto. È una specie del gioco delle foglie. Un'offerta a Villa Giulia. Che in realtà praticamente non ne ha, visto che al suo interno crescono solo pini marini, bellissimi ma senza foglie. Così sono state create delle foglie artificiali, con colori che non esistono in natura: fuxia, blu e nero. Le foglie sono state lanciate nel Ninfeo disegnato da Bartolomeo Ammannati (1552), un vero teatro d'acqua sviluppato su tre livelli e decorato con i mosaici, omaggiando così la natura.


E nel giorno dell'inaugurazione si è esibita la soprano giapponese Fujiko Hirai cantando un solo pezzo in giapponese senza accompagnamento musicale completando così questa installazione. Anche gli spettatori del museo possono partecipare in questa installazione lanciando le foglie distribuite all'ingresso del Museo, fino al 24 dicembre.

Uscendo dalla Villa Giulia, ancora stordita dalla bellezza del canto accompagnato dal leggerissimo rumore dell'acqua e delle foglie coloratissime di plastica lanciate nel Ninfeo, dal sole invernale che rendeva l'azzurro del cielo e il verde dei pini ancora più brillanti, dal costume tradizionale giapponese della soprano sullo sfondo rinascimentale della Villa, stavo pensando che forse il segreto della bellezza degli oggetti Aliantedizioni è proprio nel coniugare due culture, quella italiana e giapponese, due filosofie, due approcci molto diversi, ma raffinatissimi e pieni di tradizioni.


Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Rome - Piazzale di Villa Giulia, 9