martedì 22 novembre 2016

Il Circo Massimo come non l'avete mai visto


La settimana scorsa a Roma è stato inaugurata, in pompa magna, in presenza del sindaco Virginia Raggi, di numerosi giornalisti italiani e stranieri e della TV e radio, l'area archeologica del Circo Massimo. Un evento importantissimo perchè i lavori di scavo e restauro di questa zona proseguivano ormai da anni. Ed ecco che finalmente è stato presentato il risultato!


Dunque, si può dire che la lunga attesa è valsa la pena! Il Circo Massimo è uno dei più importanti monumenti archeologici dell'antichità, uno dei luoghi simbolo di Roma. Tutti, chi di più chi di meno, sanno qualcosa del Circo Massimo o quanto meno ne hanno sentito parlare. Nell'immaginario comune questo antico stadio doveva essere qualcosa di monumentale e grandioso. Ma in realtà negli ultimi decenni era diventato solo un enorme campo ricoperto di erba dove i romani facevano jogging e passeggiate con i cani e dove ogni tanto si organizzavano dei concertoni piuttosto che qualche manifestazione politica. E solo una ricca fantasia poteva aiutare ad immaginare questo spazio in tutta la sua bellezza, come era una volta. 



Ed ecco finalmente che una sua parte è stata ripulita, restaurata, sistemata, illuminata e aperta per le visite di cittadini e turisti. Ora i visitatori possono seguire dei percorsi di visita accedendo alle gallerie che un tempo conducevano alle gradinate della cavea. È possibile visitare alcune stanze che venivano utilizzate come botteghe, locande, negozi, magazzini e addirittura uffici di cambiavalute necessari per assecondare il giro di scommesse sulle corse dei cavalli.




È stata realizzata una terrazza panoramica sul margine meridionale dell'area per restituire visibilità alle strutture archeologiche e ripristinare il continuum spaziale.



Nella zona centrale dell'emiciclo sono visibili le basi dell'Arco di Tito, uno dei più grandi archi trionfali di Roma.




I numerosi frammenti lapidei presenti nell'area sono stati in parte anche sistemati ad arredo dello spazio aperto. In particolare, da un lato alcuni elementi provenienti dall'edificio antico (gradini, cornici, capitelli, etc), dall'altro una serie di colonne in marmi colorati rinvenute negli scavi archeologici.



È stata completamente restaurata la medievale Torre della Moletta (realizzata nel XII secolo). Una scala interna consente di arrivare fino al piano superiore, uno splendido punto panoramico sull'area archeologica, che permette di apprezzare in pieno le dimensioni del Circo (600 metri di lunghezza e 140 di larghezza), ma anche le bellezze della Città Eterna, dal Palatino fino alla cupola di San Pietro.



Questo pezzo di terra ha visto davvero di tutto: competizioni ippiche, rappresentazioni teatrali, processioni religiose, esecuzioni pubbliche fino a diventare un campo per le coltivazioni agricole, proprietà della famiglia Frangipane, cimitero degli Ebrei fino allo spazio per magazzini e manifatture. Ma grazie al lavoro svolto è stato recuperato, almeno in parte,  il suo glorioso passato. 

Prossimamente forse saranno organizzate anche delle visite notturne, che permetteranno di ammirare i tramonti e l'illuminazione che aggiunge un'aura magica a tutta l'area.

Ingresso da piazza di Porta Capena

Orari:
fino al 11 dicembre: da martedì alla domenica ore 10-16 (ultimo ingresso ore 15)
dal 12 dicembre: sabato e domenica ore 10-16 (ultimo ingresso ore 15); dal martedì al venerdì su prenotazione allo 060608

Biglietti: intero 4€, ridotto 3€