sabato 19 luglio 2014

AltaRomAltaModa Luglio 2014. Collezioni

Dal 12 al 16 luglio Roma ha ospitato uno degli eventi più importanti per la città in generale ed il più importante nell'ambito della moda - AltaRomAltaModa. Ogni volta durante AltaRoma la città viene paragonata a Milano o a Parigi, ma perde sempre in questo paragone. Invece questa volta mi è venuto in mente che forse proprio questo è sbagliato - paragonarla agli altri. Sbagliato perché Roma non vuole somigliare a nessuno. Altaroma è bella così, con la sua atmosfera famigliare, di casa, ospitale, calda (anche quando piove!), piena di piccoli grandi eventi, piena di giovani, senza dimenticare i gloriosi veterani. Roma in questi giorni sembra una mamma che abbraccia tutti, non una signora un po' fredda e frettolosa come Milano o una madame altezzosa e snob come Parigi. Comunque sia, ad alcuni partecipanti di AltaRoma ho chiesto in questi giorni che cosa ne pensano, per avere una visione più ampia su questo argomento. Le risposte sono nei miei articoli dedicati ad AltaRomAltaModa Luglio 2014.

Ovviamente non potevo mancare ad un evento così importante e qui sul blog lo racconto appuntando tutto il meglio che ho visto. Ad iniziare dalle collezioni.

Autunno-Inverno 2014/15 Giada Curti Haute Couture
Voglio cominciare dalla sfilata di Giada Curti, questa volta davvero fiabesca. Nella bellissima sala dell'Hotel Westin Excelsior Rome, sovrastata da splendidi lampadari di cristallo, è stata ricreata un'atmosfera arabbegiante grazie ai profumi, musiche, colori, opulenza che ricordavano una dimora di lusso.

Attraverso questa collezione che si chiama "Shukran" Giada Curti omaggia gli Emirati Arabi, in particolare Dubai, che l'ha accolta e le sta offrendo grandi opportunità di espansione. "Shukran tradotto letteralmente vuol dire "grazie". Un grazie per ciò che è stato, ma anche per tutto quello che sta accadendo di positivo che realizza pensieri e sogni. Questa collezione segna per me e la mia azienda l'inizio di una nuova avventura, l'apertura del mio Atelier di Dubai" racconta la stilista. Durante la sfilata sono stati presentati 10 modelli che anticipano la partecipazione di Giada Curti Haute Couture alla Dubai Fashion Week 2014 in autunno, dove sarà presentata l'intera collezione, anche in vista dell'imminente apertura dell'Atelier Giada Curti di Dubai.

La collezione è un mix di materiali, tecniche, colori. Purezza delle linee e silhouette strutturate degli abiti lunghi, tagli maestri e applicazioni sartoriali, raffinatezza dei tessuti come satin, mussole di seta, mikado, pizzo chantilly, macramè e delicatezza dei colori dal rosa del deserto al bianco candido al grigio acciaio ispirato ai grattaceli avveniristici, la ricchezza dei ricami con cristalli, paillettes madreperla. Anche questa volta gli accessori hanno un ruolo centrale: il Turbante di seta dal design unico, un vero must-have della collezione, la versione invernale della borsa Gbag, questa volta realizzata in fettuccia di lana e incrostazioni di pietre, nastri di velluto e raso, perle, alti bracciali di metallo.























In occasione di questa sfilata ho fatto alcune domande alla stilista Giada Curti, sempre disponibilissima nel rispondere:

Lei partecipa sempre di più alle settimane della moda all'estero. È legato solo allo sviluppo e all'internazionalizzazione della Sua azienda? L'Italia rimarrà comunque sempre nel Suo calendario di sfilate?
Sicuramente l'obiettivo principale è quello di portare il made in Italy all'estero e dimostrare sempre più in questo momento che le aziende italiane legate ancora alla sartorialità possono avere grandissime opportunità in mercati esteri.

L'Italia è il mio paese di origine, e ne sono fiera, quindi sfilare in Italia è sempre molto importante. Promuovere la moda italiana per me è una missione e sono molto felice di farlo anche attraverso la mia partecipazione ad AltaRoma.

Secondo Lei, che cosa manca alla città di Roma per diventare una vera capitale della moda? 
L'internazionalizzazione. Roma dovrebbe essere più aperta al mondo esterno.

Vorrebbe avere qualche ruolo istituzionale all'interno di AltaRoma per sviluppare e promuovere la moda, Roma e il Made in Italy? Se sì, che cosa avrebbe fatto come prima cosa?
Perché no. Sicuramente avrei cercato di internazionalizzare ulteriormente la manifestazione ed investirei ancora di più sui giovani, anche se AltaRoma sta già facendo molto e ritengo che l'operato del Presidente, la Signora Fendi, sia ottimo ed abbia intrapreso una buona strada.




Fotografie - Maria La Torre

Preview Collezione Primavera-Estate 2015 San Andrès Milano
Delle collezioni di questo brand disegnato dal giovane stilista messicano Andrès Caballero, ormai milanese d'adozione, che non avevo ancora piacere di vedere dal vivo ho sentito dire solo cose belle. Complimenti assolutamente meritati! La sua collezione "Roma, Amor de mis Amores" che è la preview dell'estate 2015, è una esplosione di colori, le ampie proporzioni, volumi importanti, forme squadrate e over-size, qualche ricamo floreale sul pizzo, geometria di righe e quadretti. Tutto viaggia intorno a due città, Roma e Città del Messico, due anime, due mondi, due culture presentando infine una donna romantica, intellettuale, gioiosa, piena di energia.









Fotografie - Luca Sorrentino

Le prossime due collezioni, dei brand Greta Boldini e Esme Vie, hanno riconfermato il loro stile, riconoscibile e ben definito.

Il brand Greta Boldini, composto dalle due menti creative di Alexander Flagella, designer di accessori, e Michela Musco, stilista, ha presentato la collezione primavera-estate 2015, con la quale continua la sua ricerca e l'approfondimento sulla donna raffinatissima, misteriosa, affascinante, solitaria. Questa volta ispirandosi alle star di Los Angeles, prima di tutto Sofia Coppola e Lana Del Rey. La donna elegante che vedi in passerella, vorresti imitarla, vorresti avvicinarla, vorresti scoprire il mistero del suo fascino. E non ci riesci. È leggera e inafferrabile.

La palette della collezione è dominata dai colori neutri come avorio, albume e nocciola con i tocchi di verde acqua, menta, rosa palido, nero e bronzo. Lunghezze midi e linee scivolate. Il capo simbolo della collezione, il must-have, è il robe-trench, costruito come un soprabito ma reso fluido e leggero come uno chemisier. 







Fotografie - Luca Sorrentino

Il brand Esme Vie, lanciato nel settembre 2013 da Julia Voitenko, ha portato a Roma un'anteprima esclusiva della collezione estate 2015. È la quintessenza della purezza, eleganza fuori tempo, romanticismo. Concetti reinterpretati in chiave contemporanea. L'ispirazione come sempre è la moda degli anni Cinquanta e Sessanta. Tutto parte e ruota intorno alle linee, volumi, lunghezze, colori, tessuti, taglio e rifiniture sartoriali.

I nomi delle creazioni già raccontano molto: Princess Line Dresses, Trapeze Dresses, Oval Shaped Blouses e Jackets, Wrap Circle Skirts... Le tonalità sono le sfumature dell'estate, del mare e del cielo, di fiori. I preziosi materiali provengono dalle fabbriche italiane di tessitura della seta. L'unico elemento decorativo sono collane e broche floriali realizzati con gli stessi tessuti dei capi secondo antiche tecniche artigianali. La collezione è completata per la prima volta da calzature realizzate in armonia con i tessuti e le tonalità scelti per i capi della collezione.









Fotografie - Luca Sorrentino

Sarli Haute Couture Autunno-Inverno 2014/15
Un'altra scoperta per me, anche se in questo caso parliamo di una Maison storica, con un lungo percorso. Alla guida stilistica dell'Atelier è tornato Rocco Palermo, collaboratore per circa vent'anni del fondatore della Maison Fausto Sarli.

Le muse di questa collezione sono le famose ragazze British, irresistibili e imperfette, esili, fresche, androgine, ma femminili e incredibilmente seducenti: Jane Birkin, Kate Moss, Edie Campbell. La collezione gioca sulla leggerezza disinvolta, sulla semplicità dei silhouette, dalla linea ad A o a colonna, sul rigore della riga noir, in verticale e in orizzontale, accostata e ammorbidita dai toni di rosa base e di celeste polvere. Abiti corti da giorno, lunghi da sera, ponchi haute-couture dall'aria vagamente etno-seventies, corti kimono, fasce appoggiate alle spalle per chiudere decolletè. I dettagli sono fuori da canoni: le rouches in PVC trasparenti, perle applicate come borchie, covered bottons applicati come macro pois, applicazioni di costruzioni gioiello composte da bacchette di vetro, pietre sintetiche e strass tutto tono su tono.


La sfilata è il primo appuntamento del nuovo corso della Maison che punta sul ritorno per la sartoria e sul rilancio internazionale. Tante novità in arrivo, una su tutte è l'apertura della nuova sede a Roma, "Casa Sarli", che occuperà un intero palazzo in via Due Macelli, dove si concentrerà ricerca e sperimentazione sulla couture, il nuovo atelier, gli uffici direzionali, la showroom e la prima boutique Sarli. I lavori interni sono già partiti e l'inaugurazione è prevista entro settembre.