lunedì 14 gennaio 2013

Elliott Erwitt e la mostra Fifty Kids

In questi giorni a Roma al Fandango Palazzo Incontro ha luogo un evento che non può passare inosservato, la mostra fotografica di Elliott Erwitt "Fifty Kids". Le fotografie di Erwitt sono in bianco e nero, nel più classico degli stili. È la stessa scuola a cui appartenevano Henri Cartier-Bresson e Robert Doisneau. Nelle loro fotografie non c’è mai niente di artificiale e artificioso, niente di costruito, niente filtri, parlano delle cose quotidiane e semplici, ma lo fanno in un modo così spontaneo e geniale che ogni foto tocca il cuore di chi le guarda.

Per la mostra Fifty Kids sono state selezionate 50 fotografie che hanno per soggetto dei bambini, uno dei temi preferiti di Erwitt, insieme a quello dei cani. A proposito, ho scoperto Elliott Erwitt proprio grazie ai cani, quando qualche anno fa ho comprato un suo bellissimo album fotografico dedicato esclusivamente a questi animali. Essendo amante dei cani fin da bambina non potevo non innamorarmi degli scatti di Erwitt di quel libro. Un uomo che ama così tanto i cani conquista subito la mia fiducia ed il mio interesse, perché non può essere una brutta persona per definizione. Ho sempre ragionato così e questa mostra ha solo confermato ciò che penso.

Le fotografie in mostra sono state fatte in anni e paesi diversi, ma sono tutte unite dall’amore, dalla tenerezza e dal senso di umorismo. Guardandole una ad una annotavo l’anno quando era stata fatta, rendendomi conto che alcuni bambini fotografati erano miei coetanei o coetanei dei miei genitori. Chissà come sono diventati, che vita hanno avuto, dove vivono ora e che cosa fanno? Chissà… Grazie all’obiettivo di Erwitt sono rimasti eterni bambini, spontanei, ingenui, felici e spensierati…

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 17 marzo.