mercoledì 2 gennaio 2013

Charlotte Rampling. Album Segreti

Charlotte Rampling mi piace da sempre. C’è qualcosa di enigmatico in questa attrice che attira e fa inchiodare davanti allo schermo quando c’è lei. È una delle poche vere dive di oggi. A parte il suo talento assoluto e la bellezza unica ammiro ancora una sua qualità, probabilmente la più importante per una donna - saper invecchiare senza cadere nel ridicolo, senza avere paura delle proprie rughe, saper amare il proprio corpo e viso. È questa sua capacità la fa oggi ancora più bella di quanto fosse da giovanissima, quando la bellezza e la freschezza erano doni incondizionati della giovinezza.

Appena ho saputo della mostra fotografica "Charlotte Rampling. Album Segreti" che si svolge a Roma in questi giorni, non potevo non visitarla. In realtà questa mostra è più di un semplice omaggio alla famosa attrice e alla sua bellezza. Una parte della mostra rappresenta le fotografie che raccontano di più del mondo di Charlotte Rampling, di quello che le è caro e la interessa, permettendoci così di scoprirlo.

Ma indubbiamente sono le fotografie con la Rampling che attirano la maggior attenzione, che regnano e colpiscono. Sono più che dei semplici ritratti. Sono vere opere d’arte. E non c’è niente di strano visto che i loro autori sono Bettina Rheims, Paolo Roversi, Alice Springs, Helmut Newton, Peter Lindbergh. Sono riusciti a cogliere e trasmettere la sensualità di Charlotte Rampling, il suo sguardo inconfondibile e ormai leggendario, dal quale non si riesce a staccare gli occhi, e quel sorriso appena accennato sulla sua bocca. A proposito, questa mostra è stata l’ennesima conferma che non c’è niente di più bello delle fotografie in bianco-nero. Solo loro riescono a scoprire l’essenza del protagonista della foto e l’idea del suo autore.


La mostra si svolge in Auditorium Parco della Musica nella galleria Auditorium Arte, fino al 27 gennaio.