sabato 12 dicembre 2015

Aspettando il Gran Ballo Russo a Roma

Fra poco meno di un mese, il 9 gennaio, a Roma avrà il luogo un evento annuale unico - il Gran Ballo Russo, questa volta per la sua IV edizione. Unico perchè qui a Roma non c'è niente di simile. È una bellissima serata mondana diventata ormai una piacevole tradizione, che unisce persone con interessi comuni, chiude la stagione delle feste natalizie, permette di tornare nella bella epoca e, sopratutto, promuove la cultura russa in Italia. Perchè il Gran Ballo Russo non è solo danza, ma anche musica, i costumi d'epoca, la letteratura, le conversazioni, i reading, gli incontri. Nelle migliori tradizioni russe. 



E' stato davvero piacevole scoprire che dell'organizzazione di un appuntamento così importante a Roma si occupa una russa, Yulia Bazarova, promotrice della cultura russa in Italia, giornalista e rappresentante della rivista russa “Italia-la vita come arte”. Nonostante fosse molto impegnata in questi ultimi giorni (si può solo immaginare quante cose deve fare prima dell'evento!), è stata molto gentile ad accettare di fare questa intervista, per parlare del ballo.

Yulia, come è nata l'idea di organizzare il Gran Ballo Russo a Roma?
A dir la verità, avevo questa idea da un bel po'. Ma credo che per ogni cosa nella vita ci sia il momento giusto e che nulla accade per caso. Ed ecco che un giorno, durante un ricevimento ho conosciuto Nino Graziano Luca, maestro di ballo e Presidente della Compagnia Nazionale di Danza Storica. Lui mi ha raccontato della sua idea di organizzare un ballo dedicato alla cultura russa. Stranamente in Italia, nonostante ci sia una ampia diaspora aristocratica di origine russa, nessuno aveva mai fatto una cosa simile. L'idea mi è piaciuta. Ho subito pensato di dare il nome il Gran Ballo Russo ad un evento così. Perchè sappiamo tutti che in Russia da sempre c'era la tradizione di fare dei balli.

Che cosa esattamente distingue il Gran Ballo Russo dagli altri eventi mondani? 
Qualsiasi ballo non è solo la danza, ma anche la musica. La cultura russa è ricca di famosi compositori, alcuni di loro hanno addirittura vissuto in Italia o erano legati in un modo o nell'altro a questo paese. Negli anni precedenti non potevamo permetterci la musica dal vivo, ma quest'anno finalmente avremo un'orchestra che arriva dalla Grecia diretta dal maestro Viktor Vasiliadi, che accompagnerà le danze. È un grande passo in avanti. Abbiamo già concordato il programma musicale della serata, nel quale sarà inclusa anche la famosa Masquerade Suite di Aram Khachaturian.

Poi ho deciso di aggiungere la letteratura, perchè penso che i balli devono includere anche i reading. Abbiamo deciso di ricostruire il salone di Zinaida Volkonskaja che aveva vissuto a Roma e lo organizzava nel suo palazzo. Lei invitava poeti, scrittori, l'intellighenzia di quell'epoca. Ed ho pensato che è proprio questo manca ora in Italia.

Ho deciso che ogni Ballo Russo deve essere un'omaggio a uno degli scrittori russi e qualche sua opera. Ad esempio, nel 2014 avevamo il tema "Anna Karenina" di Leo Tolstoj, nel 2015 - "Evgenij Onegin" di Alexander Pushkin.


Il ballerino Samuel Peron con l'attrice Tatiana Bombace
Il tema del prossimo ballo, del 9 gennaio, è il dramma "Un ballo in maschera" di Mikhail Lermontov. Purtroppo Lermontov qui in Italia non è così famoso come alcuni altri scrittori e poeti russi. Ma ho pensato lo stesso a lui, perché no. Se noi stessi non portiamo avanti e non promuoviamo la nostra cultura e letteratura, nessuno conoscerà niente oltre ai soliti Pushkin, Dostoevskij, Tolstoj. Grazie al nostro ballo il nome di Lermontov è riapparso nella stampa e questo già va molto bene. Ma anche per noi russi è un'ottima occasione di rileggere la nostra letteratura classica.

Comunque la cosa principale di tutta questa idea con il Ballo Russo è promuovere la cultura russa e lo sviluppo dei rapporti d'amicizia tra Italia e Russia

Chi altro l'aiuta nell'organizzazione e la messa in pratica del Ballo? 
Un'altro mio partner è il marchese Paolo Dragonetti De Torres Rutili dell'Associazione amici della grande Russia. Lui ama la letteratura, studia la lingua russa, scrive. Una persona molto interessante.

L'intero evento gode del patrocinio di diversi istituti come il Foro di Dialogo Italo-Russo delle società civili, il Centro Russo della Scienza e Cultura "Rossotrudnichestvo", la Fondazione "Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia-Russia", il Comune di Roma e le Chaîne des Rôtisseurs DIGA.

Tutte le volte il Ballo si tiene all'inizio dell'anno, in gennaio?
Sì, nei primissimi giorni di gennaio, durante la settimana natalizia russa (il Natale russo si festeggia il 7 gennaio - N.d.A.). Ma abbiamo deciso di organizzare il Ballo due volte nel 2016, uno il 9 gennaio, l'altro il 10 dicembre. Purtroppo non tutti possono visitare il nostro Ballo nei primi di gennaio, per via delle vacanze natalizie e le settimane bianche. Perciò pensiamo di spostare tutto a dicembre, aprendo in questo modo, con il Gran Ballo Russo la stagione festiva. A proposito, è già scelto anche il tema per il dicembre 2016 - "Guerra e Pace" di Leo Tolstoj. 

La location per il Gran Ballo?
Il lussuoso Hotel St. Regis, a due passi da Piazza della Repubblica. È uno dei migliori hotel a Roma dove spesso si fermano i personaggi famosi. È un palazzo elegante del XVIII secolo con interni bellissimi fatti di marmo e specchi. E la cosa principale che lì c'è una sala di 200 metri dove si può ballare. 

Yulia, ci sveli un po' che cosa succede durante il Ballo, il programma.
Alle 19 si incontrano tutti gli ospiti, si fa un piccolo aperitivo, dopodiché si apre la sala. Gli ospiti entrano, si inchinano, si conoscono e a quel punto inizia il ballo. Secondo la tradizione la danza di apertura è la polonaise. Nino Graziano conduce il Ballo. Per i reading ci saranno due piccole sale, in russo e italiano. Inoltre ci saranno le sale per la stampa e per le interviste, sala con il buffet e sala per la cena di gala. Gli ospiti avranno il programma della serata stampata che gli permetterà di non perdere nulla.


Invitate sempre dei famosi attori russi e italiani. Chi ci sarà questa volta?
Da parte russa ci sarà una giovane ma già molto popolare attrice russa Marina Orlova, nel ruolo di Nina Arbenina.

L'attrice russa Marina Orlova
Per il ruolo di Lermontov abbiamo invitato Nikolaj Burliaev, grandissimo attore e regista russo. Ecco solo alcuni dei film dove ha lavorato: "L'infanzia di Ivan" di Andrej Tarkovskij, "Romanzo del tempo di guerra" di Petr Todorovskij, "Checkpoint" di Aleksej German. A proposito, 11 gennaio Eventi Rome, la compagnia che rappresento, e il Centro della Scienza e Cultura russa organizzano insieme una serata dedicata a Burliaev durante la quale lui presenterà il suo libro "Il mio Lermontov", dopodichè seguira la proiezione del suo film "Lermontov" del 1986.

L'attore e regista russo Nikolaj Burliaev nel film "Lermontov"
Yulia, e Lei sa ballare?
Come quasi tutte le bambine in Russia, quando ero piccola sognavo di diventare una ballerina. Per me il balletto è sempre stato una grande passione, l'ho fatto da 6 a 12 anni. Mia mamma mi ha sempre portato agli spettacoli in teatro, non perdevo nemmeno uno spettacolo di balletto in TV. 

Ma le danze storiche non le conoscevo. E solo grazie a Nino Graziano Luca, quando ho cominciato a frequentare i suoi corsi, ho scoperto questo mondo. Prima di lui prendevo qui in Italia lezioni dalla famosa ballerina russa Natalia Titova, ma non di danza storica. A proposito, proprio Natasha è stata Anna Karenina al nostro ballo nel 2014.

La ballerina russa Natalia Titova con Nino Graziano Luca, Presidente della Compagnia Nazionale di danza storica
Chi può partecipare al Gran Ballo Russo?
La serata raccoglie sempre l'élite italiana e russa del mondo politico e artistico. Da tutta Italia, appositamente per questo evento, arrivano tanti ospiti che amano la danza storica. Alcuni ospiti li invito io personalmente dalla Russia. Comunque è una serata per tutti coloro che amano e si interessano alla cultura russa. Non è un ballo dei debuttanti, quindi qui possono partecipare persone di tutte le età, senza limiti, anche i bambini. 

Saper ballare non è una condizione obbligatoria. Nella serata partecipano non solo gli amanti della danza storica, ma anche semplicemente chi vuole trovare persone con  interessi comuni, allargando il proprio networking, chi vuole immergersi in quell'epoca e atmosfera, chi vuole partecipare nei reading e ascoltare della buona musica. Semplicemente chi vuole sentirsi più vicino alla Russia. Maggiori informazioni sulla partecipazione si possono trovare sul sito Eventi Rome e sulla nostra pagina Facebook. Accettiamo le richieste di partecipazione fino all'ultimo momento.

È obbligatorio l'abito storico?
Sì, meglio, per gli uomini un frac o una divisa militare dell'epoca, per le donne - l'abito con crinoline. Gli abiti di questo genere si possono ordinare o affittare. Noi collaboriamo con atelier specializzati a Milano e a Roma, quindi li possiamo consigliare i nostri ospiti. Comunque tutti i presenti devono avere un abito da sera.

A proposito, ogni anno facciamo il concorso per il miglior abito storico. Quest'anno ci saranno addirittura quattro premi: per il miglior abito storico da donna, da uomo, da bambino e la miglior coppia in abiti storici. 


Non ha mai pensato di organizzare il Gran Ballo Russo proprio in Russia?
Sì, certo, ci ho pensato, forse a San Pietroburgo. Inoltre volevo aggiungere che l'anno prossimo penso di organizzare un master-class di buone maniere ed etichetta, nel lavoro, nei rapporti, nel vestirsi. Prima in Italia e poi forse anche in Russia. Oggi purtroppo abbiamo perso le maniere galanti. E sarebbe bello recuperarle. In questo periodo sto contattando alcune famiglie nobili per una collaborazione. 

Alla fine del nostro incontro ci scambiamo i biglietti da visita ed io noto un bel disegno sul biglietto di Yulia, coppie eleganti che girano danzando. Yulia nota la mia ammirazione e mi spiega che si tratta del disegno "Il Ballo", un'immagine ufficiale del Gran Ballo Russo, creata nel 2013 proprio durante il Ballo dalla famosa pittrice russa Natalia Tsar'kova, ritrattista ufficiale della Santa Sede. "Natalia aveva disegnato questo quadro appositamente per noi, siamo così fieri di questo", aggiunge Yulia.

A questo punto non resta altro che aspettare il 9 gennaio per poter vivere in prima persona questo magico evento e la meravigliosa serata. Rome insider ci sarà e testimonierà tutto in diretta per voi.


Il canale televisivo russo Rtvi, Russian Television International ha creato una serie di documentari "Finestra sulla Russia", un format dedicato ai personaggi che in ogni nazione promuovono la cultura russa in Europa. In questo episodio si parla del Gran Ballo Russo.