martedì 20 febbraio 2018

Un viaggio nel patrimonio musicale d'Italia

Recentemente ho avuto il piacere di visitare l'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi insieme al Direttore Massimo Pistacchi, situato nel bellissimo Palazzo Mattei di Giove (foto). La visita era organizzata in concomitanza con il 68mo Festival di Sanremo e con il lancio del portale Canzone Italiana



Massimo Pistacchi



La storia dell'Istituto, l'ex Discoteca di Stato, inizia ufficialmente nel 1928 con il compito di "raccogliere e conservare per le future generazioni la viva voce dei cittadini italiani che in tutti i campi abbiano illustrata la patria...". Negli anni seguenti l'Istituto vede ampliato il proprio ruolo, trasformandosi da struttura celebrativa e di controllo a istituzione culturale con la funzione di archivio sonoro nazionale. Oggi ICBSA svolge l'attività di documentazione, valorizzazione, restauro, conservazione, ricerca e consulenza sui documenti sonori ed audiovisivi dello Stato italiano.




Le principali raccolte dell'Istituto includono la collezione degli strumenti per la riproduzione del suono (circa 300 esemplari tra cui il fonografo costruito in Italia su brevetto Edison del 1879); la Biblioteca di oltre 15.000 volumi attualmente consultabile su richiesta; le voci storiche (le voci di personaggi importanti in tutti i campi della storia del XX secolo quali Trilussa, Pirandello, Quasimodo, Bertolucci, Marconi, Togliatti, De Gasperi e molti altri, voci di papi e di re); la collezione musicale (incluso le esecuzioni di Enrico Caruso, Arturo Toscanini, Alfredo Casella); l'Archivio Etnico Linguistico-Musicale AELM. 

Da sinistra a destra: Massimo Pistacchi e Mogol
L'Istituto organizza visite guidate, basta informarsi tramite il sito o canali social:

Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi ICBSA
via Michelangelo Caetani, 32
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Orari per il pubblico:
lun e giov 08.00 - 19.00
mar, mer e ven 08.00 - 15.30


La visita è stata ancora più attuale grazie al lancio proprio in quella settimana del portale della Canzone Italiana che raccoglie oltre 200.000 brani gratuiti di un secolo, dalle jazz band degli anni 20 passando per il rock, pop, i protagonisti di Sanremo e le canzoni d'autore. Il progetto è nato in collaborazione con MiBACT, ICBSA e Spotify.

La raccolta è divisa in quattro grandi aree (1900-1950; 1950-2000; Tradizioni popolari e Contributi speciali) e mette a disposizione in streaming gratuito i brani corredati dalle schede degli storici musicali che hanno selezionato decine di playlist tematiche. Il portale è fruibile in 8 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese e giapponese) e disponibile sia in versione desktop che tablet e smartphone. Una testimonianza completa del patrimonio musicale italiano, una vera e propria enciclopedia sonora, uno strumento per raccontare e promuovere l'Italia che sarà costantemente aggiornato. 

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