mercoledì 20 gennaio 2016

Il ritorno di Luciano Spalletti in AS Roma

Ormai lo sanno tutti: dopo il girone di andata la AS Roma ha cambiato allenatore. Al posto del francese Rudi Garcia è arrivato Luciano Spalletti. In realtà si tratta di un ritorno visto che Spalletti ha già allenato la Roma dal 2005 al 2009 con la quale ha vinto due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa italiana. Mi ricordo come a quell'epoca tutti elogiavano il bel gioco della Roma. Che però ad un certo momento non si concretizzava nel risultato. E così è arrivato il divorzio dopo il quale Spalletti è partito per la Russia per allenare lo Zenit di San Pietroburgo. Ma quella è un'altra storia. 

Però si sa che la vita è imprevedibile ed ecco che 6 anni dopo Luciano Spalletti è tornato. Alla vigilia della sua prima partita dopo il ritorno, Roma-Verona, è stata organizzata una conferenza stampa che ho visitato.



Anche se durante la conferenza della partita in se si parlava poco. Tutti avevano domande più globali: gli obiettivi, le prime impressioni, i possibili nuovi acquisti, il rapporto con il presidente James Pallotta e con Francesco Totti...

La conferenza ha suscitato un enorme interesse, la sala era strapiena di giornalisti, fotografi, blogger, radio e telegiornalisti. Quando è arrivato Spalletti accompagnato dal Direttore Generale Mauro Baldissoni i fotografi hanno letteralmente creato un muro scattando foto e accecandoli con i flash.

Luciano Spalletti e Mauro Baldissoni
E anche durante la conferenza continuavano a scattare e scattare quasi coprendo la voce bassa di Spalletti. A proposito, ero curiosa di osservarlo. A differenza da Garcia, sempre in giacca durante le conferenze, Spalletti si è presentato in tuta come dopo l'allenamento. Alto, con una barbetta nella quale spuntava qualche pelo bianco qua e la, calmo, con il senso dell'umorismo, anche se le battute le diceva con la faccia impenetrabile che ogni tanto poi si illuminava dal sorriso. La conferenza è durata un'ora, un lusso al quale i giornalisti che seguono la Roma non sono più abbituati (ai tempi di Garcia le conferenze duravano 10 minuti al massimo). Ha risposto pazientemente a tutte le domande e anche questo non poteva non piacere.



Vediamo le dichiarazioni principali di Spalletti fatte durante la conferenza:

“Io sono tornato alla Roma perché so quanto è bello allenare questa squadra e stare qui. E sono venuto qui anche perché me l’hanno chiesto tre tifosi speciali a cui non potevo dire no, i miei tre figli.”
“Ho deciso di dormire qui a Trigoria per conoscere meglio tutte le novità e miglioramenti che sono stati fatti qui.”

“Le buone impressioni del primo allenamento sono state confermate in questi giorni. Ho trovato dei ragazzi attenti e al giusto livello che volevo per quello che riguarda la volontà.”


“Bisogna partire forte e riappropriarci delle nostre qualità. La squadra deve cambiare velocemente. O si vince subito o altrimenti le stesse persone che mi hanno abbracciato ieri a Fiumicino saranno qui a criticarmi.”

Sabatini è un grandissimo dirigente del nostro calcio: quindi di sicuro i giocatori che ha preso hanno qualità. Poi comunque parlerò con lui per vedere cosa si può aggiustare, perché tutte le cose si possono migliorare.”

“Una squadra forte si fa da un centrocampo forte e noi abbiamo un centrocampo fantastico. Carlo Ancelotti mi ha chiesto 2-3 nostri centrocampisti, vuol dire che valgono."

“Garcia, a cui auguro un in bocca al lupo per il futuro, ha fatto quello che doveva fare: io probabilmente cambio qualcosa ma l’obiettivo è lo stesso, vincere, fare una squadra che abbia continuità, che sia più brava dell'avversario che abbiamo davanti. L'obiettivo è riproporre un buon calcio che sa divertire"

“Quello che io voglio è lo stesso obiettivo che vuole il presidente Pallotta.”
"A Pallotta gli porto una maglietta della curva, perché secondo me quella che ha adesso gli sta un po stretta, sarebbe il segno che la Roma è cresciuta e migliorata. Il fatto che il presidente sia lontano non vuol dire niente, Pallotta ha una passione sfrenata per questa squadra, ho visto come gira per casa (ride - nota d'autore)."

“A Totti ho dato tutto quello che avevo. Ho cercato di non disturbare il suo talento: sarò in sintonia con questo. Totti ha sicuramente trasferito ai suoi compagni il senso della Roma. Quelli che vestono la maglia dell'AS Roma devono percepire che amore c'é in città per questa squadra.”

“E' desolante vedere lo stadio Olimpico nelle gare della Roma con poche migliaia di persone. Per le grandi risalite ci vogliono più qualità: una grande squadra, una grande società e grandi tifosi che ruggiscano e che cantino un inno prezioso come "Grazie Roma". Siccome i tifosi mi hanno mandato messaggi d'affetto anche quando non c'ero, ora mi devono sostenere! Se non ci sarà questa spinta noi perderemo una cosa importante. Noi abbiamo bisogno anche dei tifosi per risalire.”

La partita Roma-Verona è finita 1-1. Purtroppo il gioco della squadra giallo-rossa ancora non convince e questo ovviamente ha suscitato l'ennesima ondata di critiche, anche nei confronti di Spalletti. Difficile da credere che ancora una settimana fa tutti erano così entusiasti per il suo arrivo! Niente da fare, sono fatti così i tifosi giallo-rossi. E solo il tempo dimostrerà chi aveva ragione.



Fotografie - AS Roma web-site