martedì 30 luglio 2013

Estate romana sulle sponde del Tevere


Inaspettatamente e troppo velocemente l’estate a Roma è già arrivata al suo culmine. Tutto si è fermato, stordito e avvolto dal caldo appiccicoso. Il sole sovrano brucia e ti raggiunge dappertutto, anche in ombra. I romani, quelli che potevano, sono scappati dalla città, oppure si sono chiusi negli uffici e a casa con condizionatori e ventilatori. In tutto traspare lentezza e svogliatezza. Sembra che la vita si è fermata e non accade nulla, ma questo solo ad un primo sguardo. Perché in realtà a Roma accade sempre qualcosa, anche nelle giornate più calde.

Ad esempio, il Lungotevere per tutta l'estate si riempie di chioschi, piccoli negozietti, caffè e ristorantini, ed è pieno di vita. Qui fa piacere venire di sera, verso il tramonto, per godere di un po' di frescura che arriva dal fiume e il sole che ormai a quest’ora non brucia più ma accarezza delicatamente e rende tutto dorato. Quando passo qui mi piace fermarmi alla Taqueria el Paso, un ristorantino di cucina messicana, accogliente e con servizio veloce.


Dopo il Lungotevere si può proseguire verso l'Isola Tiberina, una piccola isola antica proprio in mezzo al Tevere. Fin dai tempi lontani quest’isola è stata legata alla medicina, infatti oggi ospita l’Ospedale Fatebenefratelli, uno dei più importanti di Roma. Per fortuna, non è l’unico monumento dell’isola, legata alla città attraverso i ponti Fabricio e Cestio. Qui c’è anche la Basilica di San Bartolomeo con una piazzetta bellissima. Sempre sull’isola c’è il famoso ristorante Sora Lella. E soprattutto d’estate c’è l'Isola del Cinema – cinema a cielo aperto. È un insieme di sale cinematografiche, caffè e negozi.





















È una vita che non andavo al cinema all’aperto ed ho quasi dimenticato quella piacevole, e assolutamente estiva sensazione che si crea. Cicale che non si zittiscono mai e diventano una specie di accompagnamento musicale per i film. L’acqua scura del fiume in cui si riflettono i lampioni del Lungotevere e le luci dei caffè. Il cielo nero sopra la testa, pieno di stelle, aerei e raggi di proiettori. Voci di attori che acquistano un suono diverso all’aperto. Tutto sembra magico e onirico.

In un programma ricco di proiezioni ho scelto il film che volevo vedere già da un po’ – La Migliore Offerrta di Giuseppe Tornatore, già premiatissimo quest’anno. Le mie aspettative non sono state tradite. Fotografia che rapisce, storia che intriga, emsemble di attori, in cui spiccano soprattutto Geoffrey Rush e Donald Sutherland, che fa invidia. Insomma, due ore volate in un istante.  

Infine una passeggiata notturna per Roma, deserta e così ancora più bella.