Per la maggior parte della mia vita in Italia
sono stata legata, per lavoro, al mondo della moda. Per alcuni anni la mia vita
era scandita non da mesi, ma dalle stagioni, primavera-estate e
autunno-inverno. Ho visto delle sfilate, degli showroom, dei stilisti famosi, dei
clienti VIP, dei retailers importanti, delle modelle mozzafiato. Ho conosciuto
tutto il processo della creazione delle collezioni, dagli schizzi alle
confezioni alle vendite nelle boutique. E tutto questo intercalato da presentazioni, interviste, settimane della moda con numerosi party, club e
ristoranti.
Ma quei tempi gloriosi sono finiti, ed ora io ed il mondo
della moda ci siamo allontanati un pò rimanendo a rispettosa distanza. Anche
se il legame e l’interesse per la
moda non è possibile perderlo. Perciò non potevo mancare ad AltaRoma
– la settimana dell’Alta Moda a Roma, e non parlarne sul mio blog.
Certamente la settimana dell’Alta Moda è un evento
super-esclusivo e riservatissimo, ma c’erano in questi giorni in città anche
degli eventi aperti al pubblico. Ad esempio, la mostra Limited/Unlimited nel Tempio di Adriano in piazza di Pietra, che
io amo definire “il salotto di Roma” per quanto è accogliente. Per due
giorni qui sono stati presentati abiti da sera e gioielli unici, fatti
dai migliori stilisti e designer italiani (solo alcuni dei nomi: Armani, Ermanno Scervino, Fendi, Gucci,
Roberto Cavalli, Valentino, Buccellati, Delfina Delettrez, Francesco
Scognamiglio, Vhernier e molti altri), insomma quello che potrebbe
essere definito come Haute Couture, vista la loro esclusività, la ricchezza e la
difficoltà del lavoro. L’idea principale di questa mostra era presentare ancora
una volta la creatività italiana e l'altissimo livello di lavorazione, spesso
fatta ancora a mano, nelle migliori tradizioni degli artigiani italiani.
La stessa idea è presente anche in un’altra mostra, La
Seduzione dell’Artigianato Ovvero: il bello e ben fatto, che si svolge in questi giorni
dall’altra parte della città, nella zona EUR, nel Museo Nazionale delle Arti e
Tradizioni Popolari. Una bellissima esposizione che presenta gli abiti e gli
accessori delle più prestigiose case di moda italiane sottolineando così il
legame che c’è tra i costumi popolari, le tradizioni artigianali e la moda
contemporanea. L’unica pecca è che ci siano pochissimi visitatori alla mostra.
Forse perché il museo è distante dal centro della città, o probabilmente la
mostra è stata poco pubblicizzata. In ogni caso è aperta fino al 10 febbraio,
quindi c’è ancora un po’ di tempo per visitarla.
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari