Martedì 15 aprile c'è stata la conferenza stampa
presso i Musei Vaticani in occasione dell'uscita della serie in DVD
"Alla scoperta del Vaticano". I DVD saranno distribuiti in allegato a La
Repubblica ogni mercoledì, a partire da oggi. Un DVD ogni settimana per
6 settimane consecutive, esattamente come la quantità degli episodi, da
raccogliere in cofanetto.
Quando sono arrivata all'ingresso dei Musei Vaticani, la prima cosa che mi ha colpito era la coda,
infinita, per entrare (conferma, come se ce ne fosse bisogno, dell'interesse inesauribile verso il Vaticano), l'efficienza e la gentilezza del personale, che
gestisce abilmente tutto questo enorme patrimonio e il flusso di gente
che ogni giorno entra ed esce dalle sue mura.
Durante
la conferenza moderata dal Mons. Dario Edoardo Viganò, il direttore del
Centro Televisivo Vaticano, i partecipanti hanno condiviso le loro
emozioni nel realizzare questo straordinario progetto dedicato al
Vaticano, uno stato unico nel suo genere, il più piccolo del mondo.
Per
primo ha parlato Antonio Paolucci, il direttore dei Musei Vaticani, uno
dei più rinomati storici d'arte nel mondo, e quello che ha subito
colpito è la sua passione nel raccontare, il suo entusiasmo quasi da
ragazzino, il suo sguardo vispo e giovane.
Poi
la parola è passata a Gregorio Botta, il vicedirettore de La Repubblica:
"Il Vaticano è conosciutissimo sconosciuto per italiani e romani. Per
un romano le lunghe file per entrare nei Musei Vaticani e nella Basilica
di San Pietro spesso sono un ostacolo per la visita." Questa serie
invece permette di conoscere la vita di questo stato da una prospettiva
del tutto inedita, non solo da fuori, ma anche da dentro, in tutti i
suoi piccoli particolari.
La serie consiste di
6 puntate che racconteranno il mondo culturale, artistico, religioso,
sociale e di costume di questo stato. La macchina da presa entra in
luoghi spesso non accessibili per mostrare e scoprire tesori d'arte e di
cultura e per incontrarsi con persone ordinarie e straordinarie che
vivono ogni giorno all'interno delle mura Leonine. Ogni tappa
rappresenta l'occasione per lanciare il racconto di vicende storiche o
per la condivisione di curiosità in grado di arricchire la narrazione.
Un'attenzione
particolare merita il fatto della collaborazione del Vaticano proprio
con una testata come La Repubblica, una collaborazione per nulla
scontata, visto la linea guida del giornale. Ma infine riuscitissima.
Perché come hanno sostenuto tutti, i grandi progetti nascono dalle
passioni e dai rapporti tra le persone.
La
direzione de La Repubblica voleva partecipare a questo progetto di
grande qualità e di grande interesse e farlo attraverso una figura
storica della RAI come Alberto Angela. Quest'ultimo conduce lo
spettatore da ambiente ad ambiente, lo accompagna in questa esplorazione
fatta di luoghi e persone. Angela ha confidato che per lui questo
progetto è stata la sublimazione di quello che fa, un viaggio vicino a
casa ma lontanissimo. L'ha colpito il contrasto che si percepisce dentro
le mura di questo piccolo stato, tra tanta gente e tanta pace allo
stesso tempo.
Condivido in pieno questa
osservazione, ho avuto esattamente la stessa sensazione quando dopo la
conferenza ho fatto un piccolo giro nei giardini del Vaticano, prima di
uscire. Da una parte un fiume infinito e multilingue di gente,
dall'altra una inaspettata sensazione di serenità. Tutto questo sotto la grandezza della meravigliosa cupola di Michelangelo, che sembra più vicina da qui e ancora più gigantesca...
Infine
Angela ha aggiunto che lavorare su questo progetto è stata un'esperienza
bellissima e straordinaria, e anche divertente, infatti non mancavano
tanti episodi simpatici come ad esempio scoprire i bancomat in latino
(altro che lingua morta!) oppure che l'elicottero del Papa viene
scherzosamente chiamato papacottero.
Alla fine della conferenza stampa è stato aggiunto che è già prevista l'uscita della serie in versione internazionale.
Fotografie - Antonio De Paolis