Del Caffè Propaganda ho saputo da un articolo in
Corriere della Sera che parlava dei Lunedì d'autore - una serie di appuntamenti
organizzati in questo caffè con lo scopo di assaggiare dei piatti preparati dai famosi chef.
Non sono riuscita a visitare nessuna di queste serate, ma
ho preso nota del posto. Innanzitutto mi ha intrigato il nome
"rivoluzionario" - Propaganda. E poi la location - nel cuore di Roma,
ad un passo dal Colosseo.
Così, in una grigia e fredda giornata di dicembre,
intorno alle quattro di pomeriggio, quando il sole ha giá quasi toccato
l'orizzonte e la cittá piano piano si immerge nell'oscuritá, ho deciso di
passare in questo caffè e fermarmi per un pò.
Il posto ha attirato la mia attenzione da lontano, con le
sue vetrine illuminate da dentro. Ho tirato la porta, sono entrata e improvvisamente sono stata catapultata a... Parigi! Sì sì, a Parigi. Proprio questo pensiero mi è
passato per la testa quando ho visto i piccoli tavolini decorati con sopra vasi con
delle rose, le scatole di latta vintage negli scaffali, l'orologio vecchio al muro, vassoi e stoviglie di peltro scovati nei negozietti di
modernariato, delle bottiglie di vino esposte sulle mensoline lungo le pareti
di maioliche, eleganti lampadari di cristallo, lavagne appese al muro con sopra il
menu scritto con il gesso. In ogni dettaglio si leggeva il pensiero ed una accurata,
non occasionale, ricerca.
Mi sono seduta ad un tavolino vicino alla finestra e ho dato un'occhiata intorno. È un grande spazio diviso in tre
ambienti. Prima, all'ingresso, è la zona bar dove troneggia il lungo bancone ad "L", con dietro delle mensole piene di
bottiglie e bicchieri. Poi, proseguendo, c'è la parte caffè con i tavolini
carini ed in fondo si trova la zona ristorante perfetta per la cena. Visto il
nome mi aspettavo qualcosa di anticonformistico, stile underground, ed invece mi
sono trovata in tipico bistro parigino, cosa che a dire la verità, non mi è dispiaciuta affatto.
La cameriera mi ha portato il menù fatto come un giornale. Una idea divertente! Visto l'ora ho scelto il tè caldo e un pezzo di
torta, anche se c'erano tanti piatti appetitosi. Non c'era tanta gente, giusto
una coppia di innamorati in un angoletto e un gruppo di ragazze che si
scambiavano i regali prima di natale.
Mentre bevevo il tè stavo pensando che la prossima
volta che verranno dei miei amici a Roma per le vacanze li porterò qui, magari dopo
l'estenuante visita al Colosseo. Confesso che ho sempre avuto dei
problemi nel trovare qualche bar o ristorante carino da queste parti visto
che vicino al Colosseo prevalgono i posti per turisti. Ci tornerò volentieri
anche da sola, per passare un'oretta in compagnia di un libro o del mio i-Pad.
Prima di
uscire, mentre pagavo il conto ho chiesto al ragazzo alla cassa perchè il posto
si chiama Propaganda. Mi ha spiegato che in realtá questo nome racchiude una
specie di motto dei suoi proprietari, cioè la ricerca e la promozione,
propaganda appunto, di tutto ciò che è migliore, che si tratti del personale,
design o dei piatti. Insomma, niente rivoluzione, tutto molto pacifico! :)