Ci
sono dei posti a Roma che affascinano subito per la loro incredibile
storia e bellezza. Uno di questi posti è Villa Spalletti Trivelli,
residenza storica dei Conti Spalletti Trivelli sin dai primi anni del
XX secolo, situata nel cuore della città e divenuta oggi dimora
ideale per un soggiorno a Roma. La sua storia interessante merita un
breve riassunto.
|
foto Villa Spalletti Trivelli |
Gabriella
Rasponi, vedova del Conte Venceslao Spalletti Trivelli, Senatore del
Regno, nipote di Gioacchino Murat e di Carolina Bonaparte (sorella di
Napoleone) acquista il terreno davanti ai giardini del Quirinale e
affida all'architetto Domenico Avenali l'incarico di costruire Villa
Spalletti Trivelli. Con il tempo Villa diviene un cenacolo politico e
culturale di prestigio frequentato da personaggi di spicco dell'epoca
e dall'intellighenzia.
Nel
2004 Giangiacomo Spalletti Trivelli, bisnipote della Contessa
Rasponi, e sua moglie Susanna, figlia del campione di equitazione
Raimondo d'Inzeo, decidono di trasformare la dimora storica di
famiglia in un'esclusiva residenza di lusso per accogliere i
viaggiatori più raffinati ed esigenti.
Dopo
tre anni di restauri grazie alla collaborazione dell'architetto Piero
Alessandrini nel 2007 Villa è divenuta una proposta di accoglienza
unica ed esclusiva dove la storia unita alle più moderne tecnologie
fanno della Villa l'equivalente di un albergo di lusso,
all'avanguardia per comfort e servizi.
|
foto Villa Spalletti Trivelli |
Anche
se, onestamente, definire questo posto solo come un albergo o una
residenza, anche se lussuosa, è troppo riduttivo. Qui affascina e
sorprende tutto, fin dal primo istante, quando si apre la porta
d'ingresso (per entrare bisogna suonare il campanellino, come per
entrare in casa di qualcuno) e un profumo piacevolissimo, che ricorda la dolce estate mediterranea, ti avvolge rasserenandoti immediatamente. E
subito dopo i primi passi sembra di entrare in un mondo a parte.
L'ingresso con il pavimento lastricato con i marmi della collezione
di famiglia, i saloni con il camino e gli antichi arazzi fiamminghi
del sedicesimo secolo, la sala da pranzo con i tavoli apparecchiati in
modo impeccabile, gli scorci sul giardino che si intravede dalle
porte aperte dei saloni. Tutto ricorda l'antica "noblesse"
con la sua eleganza e lo stile ricercatissimo, attento ai minimi
dettagli.
|
foto Antonio De Paolis |
|
foto Antonio De Paolis |
Ci
siamo date qui appuntamento con Raimonda Spalletti Trivelli, la
giovane rappresentante dell'ultima generazione della famiglia
Spalletti Trivelli, e Maria Merra, la Direttrice. Due donne che
gestiscono abilmente questo hotel. Prima mi mostrano alcune camere e saloni poi ci accomodiamo nella biblioteca con la splendida boiserie e la
collezione di libri preziosi della famiglia che vanta oltre 10.000
volumi.
|
foto Antonio De Paolis |
Raimonda,
che storia affascinante ha questo posto!
Raimonda:
sì, davvero! Mio padre è cresciuto qui. Io non ci ho mai
vissuto perché quando ero piccola lo usavamo come location per eventi. La decisione di trasformarlo in albergo ci ha permesso di
salvarlo dalla decadenza, come accade a tanti palazzi nobiliari
romani, e di mantenerlo al massimo e sopratutto vivo.
E poi ad un certo punto il vostro destino si è incrociato con quello
della Signora Merra.
Maria:
ho cominciato qui nel 2005, un anno e mezzo prima dell’apertura,
per tutte le strategie di comunicazione e posizionamento, per capire
anche come inserire questa struttura all’interno di quello che era
il contesto romano in fatto di ospitalità che era già abbastanza
vivace, ma sicuramente non aveva un progetto come quello di Villa
Spalletti che è stato un numero zero, come dico sempre, ma già
presente nelle maggiori capitali europee. Offre un’idea di
ospitalità molto privata, intima, con la porta chiusa e la necessità
di suonare il campanello, quindi si entra solo su appuntamento. In
Francia c’è una proposta simile con l’idea di relais château che normalmente però sono posizionati fuori città.
L’unicità
di Villa Spalletti è di essere proprio un villino urbano, a pochi passi dal Quirinale. Così nasce l’idea di
recuperare il meglio della tradizione dell'ospitalità italiana e
combinarla con il lifestyle dei nostri giorni e quindi mantenere la
storia, dare un servizio attento, professionale, ma
non intrusivo. E’ veramente come vivere la propria abitazione,
ovviamente di livello, una casa patrizia e con il servizio adeguato nel cuore di Roma che si oppone
all’hospitality concept dei grandi alberghi che è altrettanto
valido, ma diverso dal nostro.
Noi
siamo fuori rating, non abbiamo stelle, facciamo parte dell’Associazione delle
Dimore Storiche Italiane, siamo fieri di esserlo, e lavoriamo
offrendo e garantendo il top ai nostri
clienti in modo tale che effettivamente potessero scegliere il
concept senza dover sacrificare comforts e standard.
Questa
idea corrisponde molto al concetto moderno del lusso.
Maria:
esatto, il nostro è un lusso molto privato, non urlato. In realtà
più è intimo, più è sobrio, più c’è autenticità. In effetti
tutta la famiglia Spalletti, Raimonda inclusa, rappresentano bene
quest’idea. La cultura, la naturalezza e l’eleganza non impostati
sono un comune denominatore di tutta la famiglia, una famiglia molto
disponibile, molto aperta, molto protesa. Io mi sono trovata
benissimo fin dall’inizio.
Raimonda
è l’unica della famiglia coinvolta in questo business?
Raimonda:
ho un fratello maggiore che ha iniziato a lavorare qui. Ora è in
Singapore dove lavora per la catena degli alberghi Small Luxury Hotels di
cui noi facciamo parte, si occupa del sales. Speriamo che presto
tornerà in Europa, mi manca! Ma ogni tanto bisogna affacciarsi sulle altre realtà e fare delle esperienze.
E
invece per Lei è la prima esperienza lavorativa? Ha fatto studi speciali?
Raimonda:
ho fatto il liceo linguistico e mi sono laureata l’anno scorso in lingue, un settore che non è legato a questo business, ma ho voluto
fare degli studi a parte, per la mia cultura personale. Così ho
migliorato il mio francese, spagnolo e inglese che comunque aiutano
anche in questo lavoro. Conoscere le lingue è bellissimo, ti apre la
mente e il mondo, e ti aiuta molto in qualsiasi lavoro e nella vita,
a comunicare con le persone. Comunque già dai tempi dell’Università
sapevo che poi avrei lavorato qui. Prima immaginavo fosse bello, ma
non così tanto. É un lavoro appassionante. La settimana
letteralmente vola via.
Quante
persone lavorano qui da voi?
Maria:
30 persone. Noi con Raimonda siamo nella parte di organizzazione, personale,
marketing, strategia. Se vuoi lavorare nella nicchia del lusso e vuoi
dare un servizio di alto profilo, in realtà è il minimo livello di staff perché ci sono le turnazioni, le esigenze, a volte
le malattie, etc, quindi devi avere almeno 5 persone per reparto.
Parliamo
dell'essenziale - la vostra struttura, le camere.
Maria:
abbiamo 12 esclusive camere tra Suites, Junior Suite e Deluxe rooms e
2 appartamenti Garden Suites, alcune sono affacciate sui giardini del
Quirinale e le altre sul giardino all'italiana della Villa. Ogni
camera porta il nome di uno dei Rioni storici di Roma. Tutte le
camere sono degli scrigni ricchi di stampe e quadri della collezione di
famiglia, di mobili antichi, di stoffe preziose. Tutte hanno dei
grandi bagni in marmo con pregiate vasche Villeroy e Boch, docce
spaziose e con una ricca linea cortesia. E ovviamente tutte sono
fornite di comfort moderni e indispensabili.
|
foto Villa Spalletti Trivelli |
|
foto Antonio De Paolis |
|
foto Villa Spalletti Trivelli |
Ho
notato la minuziosa attenzione ai dettagli e grande gusto
nell'arredamento che combina in modo abile la modernità, il comfort
e la storia. Chi è il designer d'interni?
Raimonda:
mia mamma! È stata lei ad occuparsi dell'arredamento, ha un dono e un gusto impeccabile.
|
foto Antonio De Paolis |
Maria:
è stata proprio lei a fare la ricerca di tutto il tessile nelle
camere. Le nostre lenzuola sono di puro e finissimo lino di Fiandra
di manifattura artigianale. Le stole sono di cashmere. Ha
rivoluzionato anche i letti! Adesso abbiamo delle coperte sottilissime
di piuma che seguono le stagioni. I materassi ed i cuscini sono
anallergici. E tutto porta lo stemma stilizzato della famiglia ricamato. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza.
Raimonda:
mamma si è occupata anche del servizio di piatti e della prima
colazione. Ha fatto rifare il servizio di piatti antico della
famiglia da Richard Ginori. Ha scelto personalmente i prodotti, dal miele alla mozzarella, dalle aziende biologiche. La nostra colazione è
a buffet, sia salato che dolce, ma c'è anche un menu con tutti i
tipi di uova, bacon, piatti espressi che vengono cucinati al
momento dell'ordinazione. E la colazione è aperta non solo agli
ospiti dell'hotel (per loro è già inclusa nel prezzo del stay), ma
anche agli ospiti esterni (pagando una quota). L'orario della
colazione è dalle 7 alle 11, tutti i giorni, ma possiamo anche
estenderlo fino a mezzogiorno, se si prenota in anticipo.
|
foto Antonio De Paolis |
Parliamo
dei servizi aggiuntivi che proponete per i vostri ospiti.
Maria:
ad esempio, possiamo organizzare un tour privato in compagnia di una
guida turistica laureata in storia dell'arte che può dare una
lettura di Roma sopra le righe. Si può organizzare un tour sul tema
particolare, ad esempio Roma sotterranea.
C'è
anche il servizio di baby-sitting in madre lingua e di personal
shopper che lavora con noi su richiesta. Possiamo organizzare
elicotteri e aerei privati, limousine. Insomma, come consierge siamo
operativi a 360 gradi.
Offriamo
il servizio customized, significa che sulla richiesta, sulla
esigenza, sulle aspettative ritagliamo la nostra offerta. Non c’è nulla che non possa essere affrontato e risolto.
Questo è un lavoro che si reinventa tutti i giorni, non ci sono due
richieste uguali, ogni cliente è a se ed è giusto che abbia un
servizio confezionato su misura. Certo, ci vuole un minimo di
preavviso per poter realizzare tutte le richieste dei clienti. Il last
minute difficilmente funziona con noi.
E
poi organizziamo delle piccole sorprese in concomitanza con alcuni
eventi personali che riguardano i nostri ospiti o facciamo sempre
trovare dei piccoli cadeau in camera, ad esempio, ad alcuni clienti
che restano per un po' di giorni regaliamo una bottiglia del nostro vino
prodotto dalla famiglia Spalletti proveniente dai propri vigneti in Umbria. Ora
però non voglio svelare tutti i nostri segreti. Attraverso
questi particolari il modo di accogliere della famiglia Spalletti è
aperto ad un pubblico che ama viaggiare e che ormai ha superato
l’idea di un grande albergo e sa apprezzare questo genere di cose.
|
foto Antonio De Paolis |
Raimonda:
a proposito ora stiamo ristrutturando la nostra cantina che
diventerà ancora più bella, con una terrazza, una vista su tutti i
colli. Così i nostri ospiti potranno andare da qui alla vigna in
giornata, fare la visita, assaggiare il vino ancora in botte, insomma
vivere una bella esperienza.
Vorrei aggiungere che abbiamo
tanti returning guests, e la cosa bella è che spesso tornano proprio
per l’albergo, perché li è piaciuta molto proprio l’esperienza
alla Villa che è diversa da quelle che offrono gli altri alberghi.
Noi lavoriamo molto sulla passaparola, che è molto efficace perché
sono i contatti reali e la miglior pubblicità.
Proponete
i vostri spazi anche per eventi privati e su richiesta?
Maria:
sì, abbiamo avuto anche alcuni matrimoni, in questi casi possiamo
organizzare il dining, il dancing, gli arredi floreali, tutte le
procedure estetiche e di bellezza e anche la cerimonia civile in una
delle nostre sale.
Raimonda:
abbiamo avuto degli ospiti che hanno preso tutta la Villa in
esclusiva. È una cosa che si può fare per un compleanno, un
matrimonio. Così possono ospitare i loro amici o parenti, hanno a
disposizione il nostro staff, il nostro chef di famiglia li aiuta a
preparare il menu. Insomma tutto questo crea la sensazione di stare
non in un hotel, ma a casa propria.
|
foto Antonio De Paolis |
Possiamo
anche ospitare delle riunioni di lavoro o pranzi e cene sociali e
dirigenziali. Nel nostro giardino si possono organizzare incontri di
lavoro e meeting. Di venerdì proponiamo il wine tasting, aperto
anche per gli ospiti esterni (pagando una quota).
Avete
anche il centro benessere.
Maria:
sì, il nostro centro benessere si compone di un’area in cui c’è
l’accesso gratuito per i nostri clienti con il bagno turco, la sala
relax e la palestra. É un’oasi esclusiva di tranquillità per la
cura del corpo. Si può decidere su
base extra di fare anche il massaggio, in questo caso abbiamo una
rete di terapisti che chiamiamo a seconda delle richieste specifiche.
Volendo si può aggiungere anche la parte estetica: trattamenti viso, corpo,
mani, piedi.
|
foto Antonio De Paolis |
Che
cosa avrebbe consigliato di visitare a Roma ai vostri ospiti?
Raimonda:
il quartiere Trastevere, di giorno però, non di sera quando è
troppo caotico. Pranzare lì in qualche osteria tipica romana con i
tavoli fuori e l’atmosfera rustica.
Il
Suo rapporto con Roma?
Raimonda:
io sono nata a Roma, la amo molto. É bellissima, la considero la
città più bella del mondo. Ha un potenziale enorme, come tutta
l’Italia, ha tutto, potrebbe essere il paese più bello del mondo,
ma purtroppo è gestito male.
E poi adoro il cielo azzurro di Roma! Viaggio molto e ogni volta che torno
a Roma mi meraviglio di questo suo cielo! Uno deve viaggiare tanto
per apprezzare le cose di Roma e la sua gente. Roma offre uno stile
di vita che poche città possono competere. Roma è una piazza, è un
museo a cielo aperto.
|
foto Antonio De Paolis |
Qualche
Suo indirizzo o/e posto preferito a Roma?
Raimonda:
noi ci ritroviamo spesso con gli amici alla piazzetta come la
chiamiamo noi, alla piazza di Madonna di Monti. Mi piace molto Monti
come quartiere. Sta andando anche molto di moda, ma non ha perso la
sua autentica atmosfera romana, non è diventato troppo turistico. Lì
ancora respiri la Roma vera.
Maria:
non sono nata a Roma, ma sono a Roma da 20 anni, ormai diventata
romana d’adozione. A me di Roma piace molto la luce, sarà che si
riflette su questo bianco del travertino di statue e palazzi che
domina e che risplende sotto il sole, è bellissimo! Il travertino dà
tanta luce e questa luce intensa dà serenità.
Mi
piace anche confondermi, sabato e domenica cammino tanto e scopro
angoli nuovi dopo tanti anni. Faccio la turista a distanza di anni.
La cosa bella di Roma è il rincorrersi dei secoli attraverso le
strutture, per cui c’è la combinazione dell’angolo medioevale
con il Rinascimento, il palazzo settecentesco con le colonne antiche,
e quindi passi attraverso i secoli. In Italia potremmo vivere solo ed
esclusivamente grazie all’arte e la nostra eredità.
Raimonda,
infine non posso non farLe questa domanda. Che profumo d'ambiente
usate, è incredibilmente buono!
Raimonda: È
un aroma esclusivo che viene creato per noi in Francia, ma purtroppo non posso svelare i suoi
ingredienti che sono un segreto.
|
foto Villa Spalletti Trivelli |